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L’impatto della tecnologia sul divertimento degli italiani

Pubblicato il 18 Settembre 2021

Così come si è evoluto il mondo, allo stesso modo sono cambiati anche i modi per divertirsi. Ciò che, nel corso dei secoli, è rimasta uguale, è la necessità di coltivare una dimensione che consenta di includere nella propria vita un po’ di svago, di socializzazione con gli amici e tempo da dedicare ai passatempi preferiti. Gli antichi romani si riunivano a decine di migliaia per assistere alle scatenate corse delle bighe del Circo Massimo, per passare una giornata lontano dalle incombenze di lavoro. L’intrattenimento ha cambiato volto mille volte, ma è una costante nella storia dell’umanità.

Ecco perché la tecnologia, che coadiuva e accompagna ogni aspetto della vita, è diventato un importante mezzo sia per individuare nuove forme di divertimento che per vivere in modo diverso quelle abituali. Secondo alcuni recenti sondaggi che hanno riguardato la popolazione italiana, uno dei parametri che mostra maggiori livelli di gradimento, con il risultato di aumentare il livello di soddisfazione delle persone, sono proprio tutte quelle esperienze che è possibile fare attraverso mezzi come software e apps, hardware (PC, cellulare) e, naturalmente, una buona connessione a internet.

Dalla ristorazione allo shopping

Tra le attività preferite dal popolo del Bel Paese, troviamo la gioia di assaporare la buona cucina e il piacere di fare spese, sia necessarie che voluttuarie. In entrambi i casi, la tecnologia è entrata a gamba tesa, offrendo al consumatore esperienze senza precedenti. Anche se le uscite al ristorante sono ancora molto diffuse, sono tanti gli utenti che scelgono la consegna a domicilio di elaborati manicaretti, pizze fumanti o piatti della cucina orientale. Dopo una giornata di lavoro o durante un week end, non c’è niente di più rilassante e gratificante di ordinare del buon cibo pronto, da consumare comodamente dentro la propria casa.

Anche lo shopping è profondamente cambiato. Certo, il giro per i negozi del centro è ancora una passeggiata che può regalare piacevoli esperienze d’acquisto, ma le vetrine virtuali stanno velocemente prendendo il sopravvento, in tutti i settori commerciali. Ciò è favorito da una parte dai prezzi, spesso concorrenziali e dall’altra dalle modalità di pagamento, sempre più sicure. Inoltre, molti negozi online sono arricchiti dalla possibilità di “provare” in modo virtuale la merce in vendita (come ad esempio gli occhiali) e anche la politica di cambi e resi si è modificata per venire incontro alle esigenze del cliente. Insomma, la shopping-terapia funziona benissimo anche via internet.

Quando la tecnologia è puro intrattenimento

È ormai evidente che la televisione tradizionale non esiste più. Accanto ai canali disponibili in chiaro, infatti, esistono numerosi servizi di streaming con contenuti sempre nuovi, dalle prime visioni, ai film d’annata, oltre a innumerevoli serie televisive. Anche se andare al cinema è un’attività che non ha perso il suo fascino, la maggior parte degli italiani considera l’esperienza televisiva attuale molto soddisfacente, e il ruolo del telespettatore, da passivo, è diventato attivo, grazie all’offerta on demand. Inoltre, l’utente può interagire con i programmi attraverso i contenuti speciali e altre funzionalità che cambiano a seconda della piattaforma. La famosa domanda “ma come si chiama quell’attore?” che si fa immancabilmente quando vediamo un volto noto sullo schermo, ma la memoria non ci assiste, grazie ad Amazon Prime, per esempio, ha finalmente una risposta: basta selezionare il fermo immagine e, in basso sullo schermo, appariranno i nomi degli interpreti presenti in scena! Insomma, il televisore, o lo schermo del PC, non sono più bidimensionali, ma hanno assunto le quasi le sembianze di versatili “ipercubi” che possono regalare sempre diverse nuove emozioni.

Vecchi amici e nuova socializzazione

I social network sono spesso stati bersaglio di critiche pesanti, accusati di volersi sostituire alla “socializzazione in carne e ossa”, allontanando le persone e spingendole a coltivare il proprio rapporto esclusivamente attraverso un schermo. Come per tutti i mezzi tecnologici, in realtà, si può fare un uso estremamente “sano” e, soprattutto, socialmente utile dei vari Facebook, Twitter, Instagram o Twitch. Anzi, in alcuni casi i social sono un potente mezzo al servizio del cittadino, contribuendo anche a risolvere casi di furti, diffondere avvertimenti contro truffe e informare su eventi di cronaca in tempo reale.

A livello personale, essere iscritti a una piattaforma per condividere alcuni momenti della propria vita è ormai considerato normale. Anzi, sono proprio coloro che, per scelta, sono assenti da questi canali, ad essere considerate vere “mosche bianche”. Certo, le persone con cui entriamo in contatto sui social network non sono necessariamente amici. Ovvero, vi sono normalmente ameno tre livelli: gli amici (quelli veri) che ritroviamo anche online, i conoscenti e coloro con cui invece ci relazioniamo esclusivamente via Facebook o Twitter.

Volendo parlare quindi di divertimento, dovremo concentrarci sul primo livello, ovvero quella cerchia di persone che possiamo considerare, a tutti gli effetti, amici. In passato, la mobilità delle persone, nel corso della vita, era normalmente piuttosto scarsa e ciò permetteva di mantenere anche i rapporti di lunga data senza troppe difficoltà. Oggi, con la necessità di spostarsi anche più volte nel corso della vita lavorativa, è più arduo contare su una base di amici con cui organizzare serate e feste.

Attraverso i social è possibile fare videochiamate, anche di gruppo, scambiare idee per escursioni o pianificare attività per i week end. Insomma, i social sono un modo per continuare a frequentare, anche se in modo virtuale, i nostri amici, in attesa che, con un biglietto prenotato online, magari attraverso un’offerta sui siti di sconti e coupon, ci si potrà di nuovo incontrare di persona.