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In punta di fioretto, il documentario sulle ragazze della scherma italiana a Londra 2012

‘In punta di fioretto’ ripercorre e racconta il successo straordinario della nazionale femminile di scherma, che si aggiudicò l’intero podio nella gara individuale di fioretto (l’oro di Elisa Di Francisca, l’argento di Arianna Errigo e il bronzo di Valentina Vezzali) e la medaglia d’oro nella gara a squadre; un successo straordinario raccontato, assalto dopo assalto, per rivivere la tensione e le emozioni vissute in quei momenti.

Pubblicato il 16 Luglio 2024

Le anticipazioni sul documentario sportivo in onda stasera in tv (16 luglio) ‘In punta di fioretto’, sui trionfi delle ragazze della scherma italiana a Londra 2012.

“In punta di fioretto”: le anticipazioni

Siamo vicini ormai alle Olimpiadi di Parigi 2024, che inizieranno tra pochi giorni (il 26 luglio) e la Rai Documentari presenta stasera ‘In punta di fioretto’, un documentario che celebra una vittoria storica e senza precedenti nella scherma femminile italiana. Il film racconta i successi della nazionale italiana di scherma femminile durante i Giochi Olimpici di Londra 2012, un trionfo per tutto lo sport italiano. Il documentario va in onda stasera, a partire dalle 21,20 su Rai 2; ed è visibile anche sulla piattaforma RaiPlay, sia in live streaming che on demand.

I trionfi delle ragazze della scherma

In punta di fioretto’ ripercorre e racconta il successo straordinario della nazionale femminile di scherma, che si aggiudicò l’intero podio nella gara individuale di fioretto (l’oro di Elisa Di Francisca, l’argento di Arianna Errigo e il bronzo di Valentina Vezzali) e la medaglia d’oro nella gara a squadre; un successo straordinario raccontato, assalto dopo assalto, per rivivere la tensione e le emozioni vissute in quei momenti.

Il punto di vista della narrazione del documentario è quello delle atlete stesse, le ‘ragazze d’oro’ della scherma italiana: Elisa Di Francisca, Valentina Vezzali e Ilaria Salvatori. Attraverso le loro testimonianze, il pubblico viene catapultato, letteralmente, nel cuore dell’azione, vivendo con loro, tutte le sensazioni e la consapevolezza di essere protagoniste di un’impresa storica. Le atlete, nel film, condividono non solo le loro esperienze sul campo di gara, ma anche le loro storie personali e tutti i sacrifici che le hanno portato ai gradini più alti del podio più ambito, quello Olimpico.

La fucina delle campionesse: la Scuola di Scherma di Jesi

Il film mette bene in evidenza l’aspetto fondamentale del successo della squadra, ovvero, la Scuola di Scherma di Jesi, nelle Marche, da cui vengono due delle protagoniste, Valentina Vezzali ed Elisa Di Francisca, e il loro commissario tecnico, Stefano Cerioni. Fondatore della Scuola è stato Ezio Triccoli, che imparò l’arte della scherma in un campo di prigionia in Sudafrica durante la Seconda Guerra Mondiale: con il suo approccio innovativo, ha trasformato il Club Scherma Jesi nella più importante scuola di scherma d’Italia e del mondo.