Pubblicato il 31 Maggio 2021
Nell’anno del settecentesimo anniversario della morte del Sommo Poeta, parte il Treno di Dante, un convoglio storico messo a disposizione dalla Fondazione Fs italiane che collega Firenze e Ravenna con un itinerario slow. Tra fascino, cultura e bellezze naturalistiche, in un itinerario che tocca i luoghi dell’appennino, tra Toscana e Romagna, che hanno ispirato la produzione letteraria di Dante Alighieri. Il Treno di Dante sarà inaugurato il 26 giugno, per poi viaggiare sulla linea ferroviaria Faentina – la prima in Italia ad attraversare gli Appennini – i sabati e le domeniche a partire dal 3 luglio e fino al 10 ottobre, per un totale di 28 giornate.
L’itinerario parte da Firenze e arriva a Ravenna con quattro fermate intermedie sia all’andata, sia al ritorno: Borgo San Lorenzo e Marradi (in territorio toscano), Brisighella e Faenza (in territorio romagnolo).
Il primo viaggio simbolico del convoglio è in programma domenica 6 giugno, con partenza alle ore 14 e 30 dalla stazione di Firenze. A bordo viaggerà il maestro Riccardo Muti, che farà sosta a Marradi (Fi) dove dirigerà l’orchestra ‘Luigi Cherubini’, in occasione della riapertura dello storico teatro accademico degli Animosi. Il treno accoglierà poi tutti gli orchestrali per proseguire verso Ravenna, con arrivo in serata (ore 20).
Il progetto sperimentale del Treno di Dante, finanziato con 420mila euro di risorse regionali e sviluppato da Apt Servizi con Toscana promozione turistica, è stato presentato oggi in videoconferenza stampa. Il servizio non sarà attuato 7 e 8 agosto, a causa di lavori di manutenzione alla linea. La partenza delle corse è prevista intorno alle ore 9 dalla stazione di Firenze Santa Maria Novella, con arrivo alla stazione centrale di Ravenna nella tarda mattinata e rientro nel capoluogo fiorentino alle 18 circa. Nel tragitto – di andata e ritorno – sono previste quattro fermate: Borgo San Lorenzo e Marradi (in territorio toscano), Brisighella e Faenza (in territorio romagnolo) durante le quali i viaggiatori potranno scendere per visitare i borghi, i castelli e le colline che fanno parte del parco letterario ‘Le terre di Dante’. Il convoglio è un mezzo storico con finalità turistiche, composto da 3 vetture ‘centoporte’, da un vagone bagagliaio attrezzato per il trasporto delle biciclette e da un locomotore storico D445. Conta 234 posti complessivi ma, in linea con le disposizioni di contenimento da rischio Covid-19, viaggerà a capienza ridotta al 50%. Da Firenze, la città dove Dante Alighieri è nato nel 1265, si prosegue verso Vaglia, il primo comune del Mugello (Fi), per poi raggiungere la prima fermata di Borgo San Lorenzo. Il treno poi prosegue verso Ronta (Fi), e ancora Scarperia e San Piero a Sieve (Fi) – due paesi uniti da sempre e dominati dalla famiglia de Medici – per continuare sulle colline di Vicchioche ha dato i natali a Giotto e Beato Angelico. Oltrepassato Crespino del Lamone – borgo noto per la qualità dell’acqua e le fontane – il treno prosegue e sosta a Marradi (Fi), la cittadina appenninica dove nacque il poeta Dino Campana, per poi fare tappa a Brisighella (Ra), considerato tra i borghi più belli d’Italia. La fermata successiva è Faenza (Ra), famosa in tutto il mondo per la ceramica, e infine Ravenna, la città romagnola dei mosaici in cui il Sommo poeta completò la composizione del ciclo della Commedia e trascorse, in tranquillità e ispirazione, gli ultimi anni della sua vita fino alla morte nel 1321.