« Torna indietro

Inaugurato in provincia di Latina il vigneto-labirinto naturale più grande del mondo

Il vigneto labirinto più grande al mondo, Limito, sarà inaugurato nel Lazio. Un progetto unico dell’Azienda Agricola Biologica Carpineti, che unisce natura, arte e tradizione vitivinicola.

Pubblicato il 7 Giugno 2024

E’ stato inaugurato ieri il vigneto labirinto più grande del mondo e si chiamerà “Limito”. Con i suoi 80 metri di diametro e quattro ingressi, promette di offrire un’esperienza unica per raggiungere “il cuore della vigna”. Questo straordinario progetto è stato ideato dall’azienda vinicola biologica Carpineti, situata nel basso Lazio. La presentazione digitale in anteprima è avvenuta durante Vinitaly 2024.

Inaugurazione e Location

La location scelta per l’inaugurazione è la suggestiva Tenuta Antoniana dell’Azienda Agricola Biologica Marco Carpineti, situata su un altopiano a 400 metri d’altezza e circondata da boschi, cielo e una vista panoramica sul mare. La tenuta si trova tra i Comuni di Bassiano, Sezze e Sermoneta.

Un’opera di Land Art e Inclusione

Limito non è solo un vigneto, ma un’opera di land art che comprende due spirali e un labirinto avvolti in un turbinio di onde. L’idea alla base del progetto è quella di creare uno spazio che includa e accolga, anziché creare barriere. Paolo Carpineti, che ha trascorso la sua vita tra i filari, spiega: “Il labirinto è una metafora del percorso della vita, che ci porta a cercare la strada per realizzare i nostri sogni e visioni. Durante il percorso ci sono ostacoli e cambi di direzione, ma alla fine si trova la via giusta”.

Allegoria dell’Esistenza e Innovazione Vitivinicola

Il vigneto-labirinto rappresenta un’allegoria dell’esistenza: perdersi per ritrovarsi, riflettere e scoprire se stessi. Questo concetto si estende alla visione della famiglia Carpineti di una polis, dove l’opera si trasforma in una città con le sue vie, piazze e alberi. Il progetto è stato realizzato dallo Studio di Architettura del Paesaggio Fernando Bernardi.

Rispetto delle Tradizioni e Innovazione

I vitigni utilizzati per Limito sono Bellone e Nero Buono, varietà che l’azienda ha riscoperto e valorizzato quando erano quasi dimenticate. Inoltre, il vigneto ospita anche l’antichissimo vitigno Abbuoto, noto già in epoca romana e parte del famoso vino Cecubo, lodato da Orazio e Plinio.

.