« Torna indietro

furto

Incastrato dai selfie che si scattava con gli oggetti che rubava

Pubblicato il 29 Marzo 2024

La voglia di apparire sempre e comunque ci spinge a postare foto di qualsiasi cosa facciamo: da una cena in famiglia alle vacanze con gli amici. Questa sovraesposizione mediatica però è costata molto cara ad un ladro, che era solito scattarsi addirittura selfie con gli oggetti rubati, vantandosi con gli amici anche dei giocattoli trafugati per la figlia.

In realtà quelle foto sono state la sua condanna: la polizia di Ferrara l’ha fermato e nel suo cellulare c’erano gli scatti che l’hanno incastrato e che hanno permesso agli agenti di risalire ai suoi complici. L’uomo, destinatario insieme ad un complice di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Ferrara su richiesta della Procura locale della Repubblica, è accusato di ben 15 furti messi a segno nel 2023 a danno dei malcapitati cittadini della zona.

L’indagine

Dopo l’arresto dell’uomo in flagranza durante un furto la Squadra Mobile della Questura di Ferrara ha fatto partire le indagini e, analizzando le analisi dei suoi dispositivi elettronici, è stato possibile ricostruire il modus operandi del ladro che agiva insieme ad un complice.

Dalle analisi del telefonino è emerso che l’uomo aveva l’abitudine di scattarsi selfie con gli oggetti rubati, come se fossero una sorta di trofeo. In particolare sono stati ritrovati foto e video dove l’uomo si vantava del furto degli oggetti, soprattutto quelli più preziosi, e si rallegrava del fatto di aver rubato videogame e altri giochi per sua figlia.

Il modus operandi

L’indagine si è avvalsa dell’analisi dei tabulati telefonici e delle videocamere di sorveglianza della zona, dai quali è emerso che il ladro agiva in due fasi. Per prima cosa individuava auto utilitarie nelle vicinanze di ospedali e supermercati e poi, dopo averle forzate, cercava chiavi di casa o documenti per risalire all’indirizzo e mettere a segno i furti. In un paio di occasioni avrebbe partecipato anche il complice, raggiunto dalla stessa misura cautelare. Entrambi hanno numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio.

In alcuni casi i colpi erano molto fruttuosi, poiché il bottino comprendeva gioielli in oro e orologi di pregio, alcuni del valore di svariate migliaia di euro. Intanto le indagini proseguono per risalire al presunto ricettatore che era in contatto con il ladro e nei cui confronti è stato emesso un provvedimento di perquisizione.