Pubblicato il 6 Giugno 2022
Domenica di fuoco sul territorio comunale di Sezze, e non solo per le temperature che hanno messo in difficoltà soprattutto anziani e bambini, col termometro arrivato anche a 38 gradi.
Parliamo di due vasti incendi che si sono sviluppati nel territorio comunale, anche se a diversi chilometri di distanza.
Il più vasto a Sezze Scalo intorno alle ore 17. Un incendio che ha interessato un paio di ettari di vegetazione lungo la nuova 156 dalle parti del cavalcavia ferroviario, e di cui è nota anche l’origine. Infatti le fiamme si sono sprigionate da un’auto, un’Audi station wagon, ferma a bordo strada. Il guidatore si è reso conto che qualcosa non andava ed ha fermato il mezzo sulla banchina. Evidentemente un corto circuito, partito dal motore, ha mandato in fiamme la vettura che è stata totalmente distrutta. Un’alta colonna di fumo si è alzata dal mezzo e, a causa del vento, non ci è voluto molto perché le fiamme arrivassero al campo adiacente. Sicuramente se Anas, che è il gestore del tratto stradale, avesse seguito le prescrizioni di legge pulendo il margine della carreggiata per due metri, le cose sarebbero andate diversamente. Fatto sta che sul posto si sono portate le auto dei vigili del fuoco e della Protezione Civile Lupi dei Lepini, unitamente alle squadre della protezione civile di Roccagorga che sono riusciti ad avere la meglio sul rogo.
Quasi alla stessa ora, è andato in fiamme un orto di ulivi in località Chiesa Nuova, a Suso.
Vista la concomitanza con l’altro evento incendiario, sul posto si sono potuti portare solo i Volontari Vigilanza Ambientale che, aiutati dai residenti accorsi per l’occasione, ci hanno messo quasi due ore per avere la meglio del rogo.
Insomma, il problema della mancata manutenzione dei terreni, che siano di competenza di società pubbliche o di privati cittadini, continua a provocare disastri nel territorio di Sezze.