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Inchiesta sul prof di religione che mandava foto hard agli studenti del Liceo. L’intervento della Curia

Sul caso del prof di religione che mandava foto hard ai suoi studenti del liceo Majorana di Latina, è intervenuta anche la Curia di Latina, visto che l’uomo è ordinato diacono

Pubblicato il 3 Febbraio 2023

E’ stata aperta una inchiesta dalla Procura di Latina sul caso dell’insegnante di religione del liceo scientifico Majorana di Latina; come si ricorderà, l’insegnante avrebbe spedito via instagram ad alcuni suoi studenti foto hard e conversazioni compromettenti.

L’uomo, che ha lavorato al liceo lo scorso anno e che anche in questo anno scolastico aveva avuto l’incarico di supplente, è stato già allontanato dall’istituto su iniziativa del dirigente scolastico. A denunciarlo alcuni dei ragazzi che hanno riportato la cosa ad altri professori.

Non solo la scuola, che per altro dista poche decine di metri dalla Curia di Latina, è stata profondamente scossa dalla vicenda, ma anche la stessa Curia visto che l’uomo era stato ordinato diacono da poco. In una nota, infatti, fanno sapere: “Con riferimento alla notizia pubblicata oggi da alcuni giornali relativa a un Insegnante di Religione, in una scuola di Latina, cui sono contestati comportamenti non appropriati nei confronti di alcuni studenti – scrive la Curia – per completezza si rappresenta quanto segue. Lo scorso lunedì 30 gennaio, nel primo pomeriggio, il vescovo Mariano Crociata è stato informato dall’Ufficio Scuola della Curia in merito alla richiesta di assegnazione di un nuovo docente, presentata da una scuola del Capoluogo e dei motivi addotti per tale richiesta. Nelle stesse ore il Vescovo ha incontrato il docente per ascoltare la sua versione dei fatti. Al termine del colloquio, dopo aver ricevuto dallo stesso docente le dimissioni dall’attuale incarico, il Vescovo gli ha comunicato la revoca dell’idoneità all’insegnamento della religione cattolica. Poiché la persona interessata è anche un chierico, in quanto diacono permanente, il vescovo Crociata ha avviato immediatamente la procedura prevista dall’attuale ordinamento ecclesiastico, per cui nella giornata di oggi ha firmato il decreto che dispone l’apertura dell’indagine previa canonica tesa ad acquisire tutti gli elementi possibili sul caso in esame. Altresì, ha imposto al diacono l’allontanamento cautelare dall’esercizio del ministero. Sempre nella mattinata di oggi, mons. Crociata ha ricevuto il Dirigente Scolastico e il Primo Collaboratore dell’Istituto ai quali ha espresso il suo rammarico per questa vicenda, reciprocamente è stata concordata la disponibilità alla massima collaborazione”.

Sul caso si esprime anche la garante per l’infanzia e adolescenza Monica Sansoni che ha spiegato all’Agi: “La procura sta approfondendo ogni dettaglio della situazione – ha detto la Sansoni – siamo in contatto con gli inquirenti e abbiamo dato pieno sostegno alle famiglie dei ragazzi e alla scuola”. Intanto le chat tra studenti e professore sono al vaglio degli inquirenti che in queste ore stanno ascoltando gli studenti alla presenza delle loro famiglie”.