Sono giorni davvero funesti per la città di Napoli: dopo il terremoto che ha colpito il capoluogo partenopeo, si è verificato un gravissimo incidente in un cantiere della metropolitana di Napoli in zona Capodichino, dove erano in corso dei lavori. Al momento non è ancora chiara la dinamica dell’incidente che si è verificato durante i lavori per realizzare la nuova metropolitana tra Capodichino e Poggioreale in una galleria di collegamento all’altezza di via Ruffo di Calabria.
Il bilancio al momento è di un morto e, a quanto pare, si tratta di un operaio di 63 anni che sarebbe dovuto andare in pensione a 63 anni, e non un giovane di 20 anni come era stato riferito in un primo momento. Sembra che ci sia stato un cedimento del terreno e, dalle prime ricostruzioni, il 63enne sarebbe rimasto schiacciato tra due mezzi in movimento nel cantiere. Tra l’altro nella galleria ci sarebbe un’alta concentrazione di biossido di carbonio, quindi i sanitari dell’1-1-8 non hanno ancora potuto recuperare la salma.
Si è parlato anche di un’esplosione all’interno del cantiere, ma al momento sono notizie ancora frammentarie e toccherà agli inquirenti fare luce su quest’ennesimo incidente sul lavoro, che cade a distanza di poche settimane dalle stragi di Suviana e di Casteldaccia.
Nell’incidente sono rimasti feriti altri due uomini: un 54enne ricoverato al Cardarelli in codice rosso, incosciente e con trauma cranico, e un 59enne, trasportato all’ospedale del Mare con una contusione alla gamba e in evidente stato di choc.
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