Sabato sera, un grave episodio di vandalismo ha sconvolto la comunità di Latina. Gli autori del gesto sono tre giovanissimi: il più piccolo ha solo 11 anni, mentre il maggiore ne ha 13. I ragazzi sono entrati nella scuola Gianni Rodari di via Fattori e hanno compiuto un raid distruttivo che ha lasciato tutti – insegnanti, genitori, bambini e cittadini – senza parole.
I giovani vandali hanno preso di mira diverse aule al piano terra, sia della scuola dell’infanzia che della scuola primaria, distruggendo materiali didattici in 12 classi. Hanno devastato la palestra, gli spogliatoi, abbattuto una libreria nell’aula di musica e danneggiato una Smart TV appena acquistata. Matite, pennarelli e altri strumenti scolastici sono stati sparpagliati nel giardino, segno di una furia ingiustificata.
La Polizia, grazie alla segnalazione di un passante, è intervenuta tempestivamente, individuando i responsabili. Nonostante uno dei ragazzi avesse fornito false generalità, tutti e tre sono stati identificati. Essendo minorenni e non imputabili per la loro età, sono stati riconsegnati ai genitori, che sono rimasti increduli davanti alla notizia. L’intervento rapido delle forze dell’ordine ha evitato danni ulteriori.
Lunedì la scuola Gianni Rodari rimarrà chiusa per permettere le necessarie operazioni di ripristino. Nonostante in passato ci fossero stati piccoli episodi di vandalismo, nulla di simile era mai accaduto prima. L’accaduto sembra essere il risultato di noia o di una sfida tra adolescenti, un “challenge” che ha però lasciato una profonda ferita in tutta la comunità educativa.
La dirigente scolastica, Eliana Assunta Valerio, ha inviato una lettera ai genitori degli alunni, sottolineando l’incredulità e il dolore per quanto accaduto. “La giovane età dei responsabili rende il tutto ancora più incomprensibile”, si legge nella lettera. La dirigente ha inoltre evidenziato come l’episodio, pur rendendo tristi insegnanti e studenti, abbia rafforzato il senso di unità nella comunità scolastica, determinata a risanare i danni e continuare a costruire il futuro degli alunni.
La scuola prevede di riaprire martedì 12 novembre, pronta ad accogliere nuovamente gli alunni con lo stesso impegno di sempre. “Le porte della Rodari si riapriranno a braccia aperte”, ha promesso la dirigente. I danni, sia materiali che emotivi, sono significativi, e l’episodio diventa ora motivo di profonda riflessione per tutti i coinvolti.
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