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Ingiusto licenziamento: il Tribunale di Latina ordina il reintegro di una lavoratrice

La sentenza del Tribunale di Latina rappresenta una vittoria per la lavoratrice e un importante messaggio riguardo alla protezione dei diritti dei lavoratori e l’importanza di rispettare i principi di proporzionalità e giustizia nelle decisioni di licenziamento.

Pubblicato il 25 Luglio 2023

Dopo venti anni di lavoro come Responsabile alle vendite, una dipendente è stata licenziata in modo repentino e sospettoso. L’azienda ha contestato una serie di gravi inadempienze sul posto di lavoro, utilizzando queste motivazioni come pretesto per allontanarla.

Tuttavia, ricostruendo la vicenda con l’aiuto del suo legale di fiducia, l’avvocato Fabio Leggiero, la lavoratrice ha sospettato che il licenziamento nascondesse altre ragioni, come motivazioni discriminatorie o una sproporzionalità dell’atto.

La lavoratrice ha deciso di impugnare il licenziamento portando il caso davanti al Giudice del Lavoro di Latina, la dott.ssa Valentina Avarello. Dopo aver esaminato attentamente le prove e gli elementi della causa, il Tribunale di Latina ha recentemente dichiarato l’illegittimità del licenziamento, condannando l’azienda a risarcire i danni subiti dalla dipendente a causa di questo provvedimento ingiusto.

L’avvocato Fabio Leggiero, che ha assistito la lavoratrice durante il processo, ha commentato la sentenza sottolineando come il Tribunale abbia correttamente accertato l’insussistenza delle motivazioni che avevano portato al licenziamento.

L’attività istruttoria della difesa della dipendente è ancora in corso, ma l’avvocato Leggiero ha già smantellato l’impianto accusatorio, ripristinando la dignità della lavoratrice e dimostrando che il licenziamento era illegittimo e sproporzionato.

L’avvocato ha inoltre ribadito che, anche se le azioni della lavoratrice potevano essere meritevoli di licenziamento secondo la legge, questo non giustifica un atto così drastico e che la legge impone il criterio di proporzionalità nel valutare una sanzione disciplinare come il licenziamento, come stabilito anche dalla Suprema Corte di Cassazione.

La sentenza del Tribunale di Latina rappresenta una vittoria per la lavoratrice e un importante messaggio riguardo alla protezione dei diritti dei lavoratori e l’importanza di rispettare i principi di proporzionalità e giustizia nelle decisioni di licenziamento.