Pubblicato il 11 Novembre 2024
L’Intelligenza Artificiale sembra davvero non avere confini né limiti. Una delle ultime frontiere dell’IA è il deepfake in chiave pornografica, cioè video e immagini porno false di personaggi famosi, ma talmente veritieri da sembrare veri. Molti i nomi eccellenti finiti in questa trappola: da Taylor Swift a Rose Villain, da Michelle Obama a Scarlett Johansson. Nella rete del deepfake ci è finito un personaggio che sembrava inattaccabile, Luce, la mascotte del Vaticano realizzata dal disegnatore Simone Legno, fondatore del marchio Tokidok, in occasione del Giubileo e del’Expo 2025 di Osaka in Giappone.
Chi è Luce?
Luce è una pellegrina disegnata in stile manga, vestita con un impermeabile giallo, capelli blu e stivali verdi sporchi di fango. Una figura per avvicinarsi ai più giovani che, in poco tempo, è entrata prepotentemente nell’immaginario collettivo della cultura pop. È diventata protagonista di diversi videogiochi, una serie di fanart e in suo onore sono stati realizzati diversi cosplay.
La versione erotica di Luce
Luce però non è sfuggita ai monitor del deepfake e così sui social sono comparse immagini porno di Luce in posizioni sessualmente esplicite. In alcune immagini appare col seno scoperto, o comunque con abiti succinti e le forme in evidenza, mentre in altri indossa dei sex toy. “Signore perdonami per quello che sto per fare” – ha scritto un utente, mischiando sacro e profano, prima di pubblicare una foto di Luce in un atteggiamento sessualmente inequivocabile.
In un’altra foto molto controversa la pellegrina appare seduta in lacrime sulle ginocchia di un prete, che ammicca maliziosamente verso la telecamera. Il Vaticano non ha chiarito quanti anni ha Luce, ma sembra una bambina o comunque una ragazzina, circostanze che rendono ancora più inquietanti le immagini. Le immagini di Luce hanno spopolato non solo su Civitai, ma anche su Reddit e su numerose piattaforme e siti web.
Molte foto e contenuti che ritraggono Luce in posizioni erotiche o sessualmente esplicite sono pubblicati principalmente su Civitai, una piattaforma dove gli utenti si divertono a pubblicare versioni erotiche dei manga giapponesi.