Inter-Napoli 1-0, la dura legge del gol punisce gli azzurri. Sconfitta immeritata che fa male

INTER-NAPOLI 1-0

MARCATORE: Lukaku 73′ (R)

Il calcio ha le sue ragioni che la ragione non conosce. Con questa massima di ispirazione “shakesperiana” si potrebbe racchiudere la sfida tra Inter e Napoli. Volendo usare invece un linguaggio tipicamente “pallonaro”, basta dire che ha prevalso ancora una volta la dura legge del gol. In effetti è difficile spiegare questa partita: uno dei migliori Napoli della stagione ha perso contro una delle peggiori Inter della stagione.

Che non sarebbe stata una partita fortunata per il Napoli lo si capisce subito al 16′, quando Mertens è costretto ad uscire in lacrime dopo essere caduto da solo. Al suo posto Petagna. L’unica occasione capita sui piedi di Martinez che, dopo un gentile omaggio di Koulibaly, dal cuore dell’area calcia di poco a lato.

Nella ripresa il Napoli inizia a ruminare calcio e prende possesso del centrocampo. Al 68′ Insigne, con un tacco al volo, trova un attentissimo Handanovic. Al 70′ l’episodio che cambia la partita: dopo una serie di rimpalli la palla arriva ad Darmian, steso da Ospina in uscita. Massa indica il dischetto, ma i guai per il Napoli non finiscono qui. L’arbitro sente un “vaffa” di troppo e caccia il cartellino rosso per Insigne.

Sotto di un gol e di un uomo, il Napoli non ci sta a perdere e mette l’Inter alle corde. All’80’ la palla buona capita sui piedi dell’ex Politano, ma uno straordinario Handanovic in volo devia in angolo. All’89’ ancora il portiere sloveno salva su Di Lorenzo, a due passi dal gol. Ultima occasione per Petagna, che si gira benissimo in area ma trova il palo a negargli la gioia del gol.

Una sconfitta che sa di beffa e mal digerita anche da Gattuso, che se l’è presa con Massa per l’espulsione frettolosa di Insigne ed una direzione di gara che, a tratti, ha lasciato davvero a desiderare.