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Inverno 2024, prepariamoci al vortice Polare: cos’é? Ecco quando arriva, da noi, gelo e neve

Pubblicato il 31 Ottobre 2024

Si attendono temperature gelide e forti nevicate in tutta Europa durante questo inverno.

A fornire queste previsioni è ilMeteo.it, che spiega come le ondate di gelo, la neve e le condizioni generali del meteo durante l’inverno sono spesso determinate dal comportamento e dall’evoluzione del vortice Polare; se il vortice è debole, meno intenso, può dividersi in due o più parti e spostarsi verso sud, quindi verso i Paesi europei, portando con sé il suo carico di aria molto fredda.

Anche in Italia ci dobbiamo preparare a fasi di gelo

Anche in Italia ci dobbiamo preparare al freddo anche se l’inverno è ancora lontano: ci aspettano fasi di gelo intenso anche se di breve durata. Queste fasi, anche se rapide, potranno provocare eventi di una certa rilevanza, con nevicate a bassa quota o fino in pianura. Le regioni settentrionali potrebbero essere investite dal freddo in particolar modo nei mesi di dicembre e gennaio; condizioni leggermente diverse al Sud, meno coinvolte dal vortice Polare, che dovrebbero quindi mantenersi più stabili con episodi occasionali di maltempo più intenso.

Gelo e neve

L’inverno 2024/2025 si preannuncia anche in Italia particolarmente freddo e all’insegna della neve. Le condizioni rigide saranno dovute al comportamento del vortice Polare che, come accaduto anche in passato, determina le ondate di gelo e neve dalla Siberia fino ai Paesi europei.

Ma, cos’è il vortice Polare?

Come spiega ilMeteo.it, il vortice Polare è una grande struttura ciclonica di bassa pressione, all’interno della quale è racchiusa tutta l’aria fredda che si produce continuamente sulla calotta artica. Questa aria fredda fuoriesce dal vortice attraverso i centri depressionari diretti verso sud e quindi fino al nostro Paese.

Vortice polare: compatto o debole, fa la differenza

Il comportamento del vortice Polare però può variare. A volte il vortice è forte e compatto e di conseguenza non influisce sul clima europeo perché rimane confinato sul Polo Nord: in questi casi, il clima sulla Penisola rimane stabile con alta pressione e aria mite.

Quando invece il vortice è più debole si sgretola e si divide in due o più parti muovendosi verso sud, quindi anche verso l’Italia, portando il suo carico di aria fredda. La causa della spaccatura del Vortice Polare è il cosiddetto stratwarming, il riscaldamento stratosferico, ossia l’afflusso di correnti più calde in alta atmosfera.

Le previsioni per l’inverno

E’ già possibile capire come l’attività del vortice Polare, che alterna momenti più compatti ad altri di debolezza, condizionerà il clima italiano rendendolo incerto e molto variabile. Sarà un inverno molto variabile quello a cavallo tra il 2024 e il 2025 e, secondo le prime previsioni, l’inverno sarà caratterizzato da fasi di gelo intenso ma di breve durata. Tuttavia non è da escludere che tali fasi, anche se rapide, possano provocare eventi di una certa rilevanza, anche di neve a bassa quota o fino in pianura.

Quando arriva il gelo?

Si prevede un indebolimento del vortice polare durante i mesi di dicembre e gennaio. Questa condizione porterà temperature particolarmente rigide su tutta Europa e quindi anche sull’Italia, portando instabilità, gelo e neve fino a basse quote, specialmente sulle regioni del Nord e del Centro.

Non sono solo neve e freddo le uniche conseguenze della frammentazione del vortice Polare: piogge abbondanti e forte vento potrebbero colpire le regioni della Penisola, in particolar modo al settentrione. Le regioni meridionali potrebbero risentire meno del freddo artico del Nord, mantenendo in generale condizioni più stabili e temperature miti. Tuttavia, non sono da escludere brevi ondate di maltempo o fasi di freddo in leggero ritardo rispetto al resto della penisola.