Pubblicato il 20 Luglio 2024
La perdurante crisi economica, iniziata durante la pandemia da Covid-19, continua a mettere in difficoltà il settore del commercio, costringendo il gruppo Sport 85 a intraprendere una ristrutturazione aziendale. La prossima settimana, l’azienda e i sindacati si incontreranno in Regione Lazio per trovare una soluzione che bilanci le esigenze aziendali con la salvaguardia dei posti di lavoro.
Dichiarazioni dell’Avvocato Gianluca Marchionne
L’avvocato Gianluca Marchionne, che rappresenta Sport 85, ha spiegato la situazione: «È conclamata una crisi di rilievo internazionale del settore merceologico in cui opera anche Sport 85 Srl. Gli anni di difficoltà sono stati dal 2020 al 2022, con l’emergenza Covid e il contesto macroeconomico avverso che hanno influito negativamente sulla società. Nonostante ciò, Sport 85 Srl ha sempre mantenuto gli impegni con tutta la forza lavoro, anticipando gli ammortizzatori sociali previsti dalla legge durante il periodo Covid».
Piano di Risanamento e Coinvolgimento dei Sindacati
Marchionne ha sottolineato che l’obiettivo non è procedere ai licenziamenti, ma trovare una soluzione per la massima tutela dei lavoratori: «Sport 85 Srl considera la sua forza lavoro il fiore all’occhiello dell’azienda. Il piano di risanamento della società è già in atto e si auspica che le organizzazioni sindacali rivestano un ruolo fondamentale ed attivo». L’obiettivo è raggiungere un accordo in Regione Lazio per ottenere un ammortizzatore sociale adeguato, come la cassa integrazione guadagni straordinaria.
Situazione Attuale e Prospettive
Contrariamente alle voci di un massiccio licenziamento, Sport 85 punta a una ristrutturazione che possa salvaguardare i lavoratori. Nell’istanza di crisi aziendale presentata recentemente, si evidenzia una notevole contrazione dei fatturati e perdite di esercizio negli ultimi anni. Alcuni punti vendita, come quello di Pomezia nel centro commerciale Area 51, non stanno rendendo come previsto, tanto da ipotizzarne la chiusura.
Sport 85 ha tentato varie iniziative per rilanciare le vendite, ma senza successo significativo. L’incontro con i sindacati e la Regione Lazio sarà cruciale per definire il futuro dell’azienda e dei suoi lavoratori.