Pubblicato il 1 Aprile 2025
Sospesa un’attività di ristorazione a Cori: mancava il DVR
Proseguono i controlli dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro sul territorio pontino. A seguito di un’attenta attività ispettiva condotta presso un ristorante di Cori, i militari hanno deferito in stato di libertà un uomo di 58 anni, titolare dell’attività, per la mancata redazione del Documento di Valutazione dei Rischi (D.V.R.), strumento obbligatorio per garantire la sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro.
Nel corso del controllo, è emerso anche l’impiego di un lavoratore “in nero” su cinque presenti al momento dell’accesso. Una circostanza che, unitamente alle carenze documentali, ha spinto i militari ad adottare il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza.
Anche a Latina scattano i sigilli per un altro ristorante
La medesima sorte è toccata a un’attività di ristorazione situata nel comune di Latina, dove gli ispettori del N.I.L. hanno riscontrato l’impiego di due lavoratori irregolari su quattro, senza alcun contratto. Anche in questo caso, il titolare – un altro 58enne già noto alle forze dell’ordine – è stato segnalato e l’attività è stata immediatamente sospesa.
Sanzioni salate per i datori di lavoro
A seguito delle ispezioni, i Carabinieri del N.I.L. hanno proceduto a elevare ammende per oltre 2.000 euro e sanzioni amministrative superiori a 19.000 euro, segnalando così un chiaro messaggio di tolleranza zero verso il lavoro sommerso e le violazioni delle normative sulla sicurezza.
Prevenzione e legalità al centro dei controlli
L’obiettivo delle verifiche, spiegano i Carabinieri, è duplice: garantire ambienti di lavoro sicuri e regolari e contrastare l’uso del lavoro irregolare, fenomeno che danneggia i lavoratori e distorce il mercato. I controlli proseguiranno anche nei prossimi mesi, con particolare attenzione ai settori più esposti al rischio di irregolarità.