A sette giorni dall’attacco di Hamas, Netanyahu ha visitato i kibbutz di Be’eri e Kfar Azza, al confine con la Striscia di Gaza, fra le comunità che hanno pagato il più alto tributo di sangue e dove si sono registrate terribili atrocità. Secondo quanto riferiscono i media locali, Netanyahu ha incontrato i militari dispiegati nell’area.
Secondo quanto riferito dal suo ufficio dopo che Netanyahu ha lasciato l’aerea, il premier “ha camminato tra le rovine delle case dove è avvenuto questo terribile massacro”.
”Porteremo avanti questa guerra per sradicare Hamas e raggiungeremo la vittoria. Ci vorrà del tempo, ma arriveremo alla fine di questa guerra più forti che mai”, ha dichiarato ieri Netanyahu.
Che ha aggiunto: “I nostri nemici hanno appena iniziato a pagare il prezzo del massacro effettuato da Hamas. E’ solo l’inizio”.
Il premier israeliano ha, quindi, affermato che “stiamo ricevendo grande sostegno internazionale” e ha ricordato i suoi colloqui con il presidente americano “Joe Biden e altri leader del mondo”, oltre l’incontro con il Segretario di Stato Antony Blinken in Israele.
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