« Torna indietro

lockdown

Italia verso il lockdown: al varo coprifuoco alle 22. Le Regioni in ordine sparso

Pubblicato il 17 Ottobre 2020

Italia verso il lockdown anche se ancora non totale. E’ infatti in discussione un nuovo dpcm che introduce il coprifuoco alle 22.

Intanto le Regioni viaggiano in ordine sparso e la Lombardia da oggi si chiude alle 24. In Campania sono consentite da oggi le lezioni in presenza per gli asili.

Ieri in Italia oltre 10mila nuovi contagi su 150mila tamponi e 55 morti, in calo rispetto agli 83 del giorno prima.

Lockdown e scuola, la ministra Lucia Azzolina parla di maggior flessibilità e Dad ma non di chiusura: «Le scuole devono essere le ultime a chiudere. E’ stato un dolore vedere le immagini degli studenti campani in giro per le strade e non a scuola», ha aggiunto, riferendosi alle lezioni che sono state sospese in presenza in Campania.

Per i medici, «superata la soglia dei diecimila contagi: sono necessarie misure più restrittive, facciamo appello al senso di responsabilità dei cittadini». E il presidente della Federazione degli Ordini dei Medici (Fnomceo), Filippo Anelli lancia anche un appello al Governo perché introduca misure più restrittive, e ai cittadini perché seguano le regole con senso di responsabilità.

Tra le ipotesi del nuovo dpcm, ci sarebbero smart working obbligatorio (in una percentuale da definire), lo stop agli eventi e una nuova stretta allo sport, tra palestre e sport di contatto, oltre ad orari più scaglionati e più didattica a distanza a scuola.

Sull’ipotesi lockdown, Walter Ricciardi, consigliere del ministro della salute per l’emergenza Covid e ordinario di Igiene generale e applicata alla Facoltà di medicina della Cattolica di Roma sottolinea che «Data la situazione molto grave di circolazione del virus, abbiamo indicato chiusure mirate nelle regioni con altissima circolazione del Sars-Cov2 finalizzate a consentire lo svolgimento delle attività scolastiche e produttive». 

Lockdown locale con «Le chiusure, nelle zone dove l’indice di contagio è superiore a 1, dovranno riguardare punti di aggregazione come circoli, palestre, ed esercizi commerciali non essenziali. Mentre lo smart working dovrebbe diventare la forma ordinaria di lavoro in tutto il Paese».

Inoltre «punto cruciale è la sicurezza nei mezzi di trasporto pubblico e il loro rafforzamento».

Infine «le asl non sono più in grado di tracciare i contagi, quindi la strategia di contenimento del virus non sta funzionando».