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Spalletti

Italia-Svizzera, Spalletti cambia tutto. Ecco come giocheranno gli azzurri

Pubblicato il 29 Giugno 2024

Prima della partita Italia-Croazia Spalletti aveva detto che “di questo gruppo ci si può fidare”. Da un punto di vista del gioco la squadra ha deluso molto, ma se non altro ci ha provato fino alla fine trovando il pari ormai insperato nei minuti di recupero riuscendo a conquistare il pass per gli ottavi. Questa volta il tecnico di Certaldo ha chiesto ai suoi di fare uno step in più, sia da un punto di vista del gioco che della personalità. Non basterà un pizzico di fortuna e un po’ di buona volontà per avere la meglio su questa Svizzera, che apparare una squadra coriacea e molto compatta, che sente molto la partita con l’Italia.

Italia-Svizzera, le probabili formazioni: la “rivoluzione” spallettiana

La rivoluzione parte dal modulo: dal 3-4-2-1 al 4-2-3-1 al 4-3-3 col quale gli azzurri dovrebbero scendere in campo oggi pomeriggio. In porta l’intoccabile Donnarumma, che ha tenuto finora a galla l’Italia con le sue parate. Sugli esterni ci saranno Di Lorenzo a destra e Darmian a sinistra al posto di Dimarco non al meglio. Mancini dovrebbe sostituire lo squalificato Calafiori, mentre Bastoni dopo l’attacco influenzale dovrebbe aver recuperato.

In mezzo al campo Fagioli, in cabina di regia, dovrebbe sostituire Jorginho, finora in ombra. Ai lati Barella e Cristante: il primo come guastatore offensivo e il secondo a dare più quantità e copertura. Altra mini-rivoluzione in attacco: si rivedono Chiesa e Scamacca, deludenti contro la Spagna, mentre a sinistra esordisce El Shaarawy.

Decisioni che già stanno suscitando molte polemiche tra i tifosi, che chiedono a viva voce che Di Lorenzo si fermi e che invocano Zaccagni, l’eroe di Italia-Croazia, in campo dal primo minuto.

La Svizzera “italiana”

La Svizzera, che già estromise l’Italia dai Mondiali in Qatar, si presenta col 3-4-2-1 ed è imbottita di “italiani”, a partire da Sommer fresco vincitore dello scudetto con l’Inter. In difesa terzetto composto da Schar, Akanji e il torinista Rodriguez. In mediana Xhaka e Freuler, autore di una stagione da protagonista col Bologna. Sugli esterni Stergiou e un altro “bolognese”, Aebischer. I due trequartisti saranno Vargas e Ndoye, altro giocatore bolognese, alle spalle dell’unica punta Embolo.