Pubblicato il 1 Febbraio 2025
Salvatore Sinagra, ragazzo 30enne di Favignana, è stato picchiato selvaggiamente fuori ad un bar a Lanzarote e ora lotta tra la vita e la morte nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Las Palmas. Un episodio gravissimo e terrificante che ricorda quello di Niccolò Ciatti, morto dopo un brutale pestaggio da parte di un gruppo di ragazzi ceceni, per una tragico ironia del destino, sempre in Spagna in una discoteca a Lloret de Mar.
La drammatica aggressione
Come raccontato dai testimoni, Salvatore stava giocando a calciobalilla in un bar di Lanzarote, quando avrebbe avuto una piccola discussione con un altro avventore. Nulla di serio, secondo quanto raccontato dagli amici, ma quando il 30enne è uscito fuori al bar per fumare una sigaretta sarebbe stato aggredito da quella persona brutalmente con pugni violentissimi, forse con un tirapugni, riducendolo in fin di vita. Sembra che alcune telecamere abbiano ripreso la scena, ma al momento le indagini della polizia spagnola non hanno portato a nessun risultato concreto.
La disperazione della famiglia di Salvatore
Il padre di Salvatore, Andrea Sinagra che è piuttosto noto a Favignana, è volato subito per le Canarie per stare vicino al figlio e seguire in prima persona lo sviluppo delle indagini. Con la voce rotta dal pianto ha detto a La Stampa: “Voglio sapere perché mio figlio è in coma con il cranio fracassato”.
Le condizioni di Salvatore
Salvatore ha vissuto a lungo a Lanzarote, dove aveva gestito un bar, ma sembrava deciso a tornare a Favignana. Purtroppo, poco prima della partenza, ha incrociato la persona sbagliata e adesso la sua vita è appesa ad un filo. Il ragazzo è stato sottoposto ad un delicato intervento per ridurre un ematoma cerebrale, ma la prognosi al momento è ancora riservata.
Come hanno riferito i medici, Salvatore potrebbe avere dei danni permanenti, ma è ancora presto per dare sentenze definitive. È caccia all’uomo, ma nonostante le testimonianze degli amici e le immagini delle telecamere di sorveglianza non è stato rintracciato l’autore dell’orribile pestaggio. La famiglia di Salvatore teme che col passar del tempo i riflettori sul caso possano spegnersi, mentre amici e parenti si stanno già mobilitando a Favignana per chiedere giustizia.