Pubblicato il 25 Febbraio 2022
Il brutale video che è diventato virale, del carro armato che schiaccia un’auto, mostra la crudele realtà degli scontri che stanno avvenendo in queste ore in Ucraina.
Nella clip, il mezzo militare che sta attraversando una strada di Kiev, percorrendo la corsia di destra, ma appena vede l’auto cambia direzione andare nel senso opposto al suo e schiaccia l’auto.
Aggiornamento delle 18:00 – Ministero degli Esteri russo: l’esercito ha annientato 211 infrastrutture militari in Ucraina
“In totale, le forze armate russe hanno annientato 211 strutture militari dell’infrastruttura militare dell’Ucraina. Tra queste si contano 17 posti di comando e centri di comunicazione delle forze armate ucraine, 19 sistemi missilistici antiaerei S-300 e Osa, 39 stazioni radar. Sono inoltre stati abbattuti 6 aerei da combattimento, 1 elicottero, 5 velivoli senza pilota”, sono state le parole del general maggiore Igor Konashenkov.
Aggiornamento delle 18:30 – Ministero della Difesa russo: catturato un gran numero di armi fornite dai paesi occidentali all’Ucraina: sistemi missilistici anticarro americani Javelin e NLAW britannici – Lo riferisce il general maggiore Igor Konashenkov.
I militari russi hanno dichiarato di aver requisito un grande deposito di armi fornite dall’Occidente all’interno dell’Ucraina.
L’Agenzia federale russa dei media Roskomnadzor ha annunciato che limiterà parzialmente l’accesso a Facebook in risposta alla sua censura sui media russi.
Non è tuttavia stato ancora specificato quali limiti verranno imposti alla piattaforma. “Il 25 febbraio la Procura russa, in collaborazione con il ministero degli Esteri, ha scelto di riconoscere il social network Facebook come coinvolto nella violazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali, nonché dei diritti e delle libertà dei cittadini russi”, si legge in una nota del Roskomnadzor.
In precedenza, il social media aveva sospeso l’account di Ria Novosti per 90 giorni, adducendo come motivazione la presunta diffusione di “fake news”. La sospensione è arrivata mentre Ria stava riportando gli eventi riguardanti l’operazione speciale dell’esercito russo volta a proteggere le repubbliche del Donbass e a garantire la “denazificazione” dell’Ucraina