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La BCE taglia i tassi per la prima volta in 5 anni

La Banca Centrale Europea taglia i tassi per la prima volta dal 2019; come molti analisti prevedevano è arrivata la riduzione di un quarto di punto percentuale, che ha fissato il tasso sui depositi dal 4 al 3,75%, e quello sui prestiti marginali dal 4,75% al 4,50%.

Pubblicato il 7 Giugno 2024

La Banca Centrale Europea taglia i tassi per la prima volta dal 2019; come molti analisti prevedevano è arrivata la riduzione di un quarto di punto percentuale, che ha fissato il tasso sui depositi dal 4 al 3,75%, e quello sui prestiti marginali dal 4,75% al 4,50%.

I tassi continueranno a scendere?

La presidente della Bce, Christine Lagarde, durante la conferenza stampa ha precisato che le prossime decisioni verranno prese “meeting dopo meeting” e che la riduzione dei tassi avrà “un percorso accidentato”. La Bce, quindi, non fornisce indicazioni sull’andamento previsto dei tassi verso una ‘normalizzazione’, anzi, in un comunicato sostiene che “le pressioni restano forti, dal momento che la crescita dei salari resta elevata e l’inflazione resterà verosimilmente a livelli più alti del target per gran parte del 2025”.

Dopo queste dichiarazioni della Bce si potrebbe ipotizzare che la discesa dei tassi sarà lenta, perché – come spiegano gli esperti – le previsioni sull’inflazione sono state riviste al rialzo per il 2024 e il 2025.

Cosa accadrà a mutui e prestiti

L’abbassamento dei tassi inciderà positivamente sia sui mutui sia sui prestiti, per questo si prevede un lieve, ulteriore, ribasso. Per quello che riguarda i mutui a tasso variabile, Facile.it ha calcolato che il calo per un mutuo variabile potrebbe essere di 18 euro. In meno di due anni chi ha sottoscritto un mutuo medio, ad esempio 126 mila euro in 25 anni (LTV 70%), ha visto aumentare la rata di oltre il 60 per cento; per assistere a un calo significativo bisognerà attendere ancora un po’ di tempo.

Se i tassi variabili sono ancora alti, quelli fissi, proposti dalle banche hanno condizioni più favorevoli e, per questo, sempre secondo l’osservatorio di Facile.it le richieste di finanziamenti sono tornate a crescere del 17% nei primi 4 mesi del 2024. Consultando, infatti, le migliori offerte online per un mutuo standard da 126 mila euro in 25 anni (LTV 70%), i tassi fissi partono da un TAN pari al 2,87%, ossia una rata mensile di 589 euro.

Gli scenari

Molti analisti sono concordi nel prevedere tre riduzioni del costo del denaro nel corso del 2024, per complessivi 75 punti base in meno.

Le dichiarazioni della Presidente Lagarde

La Bce ha fatto notare nel comunicato pubblicato al termine della conferenza che l’inflazione è calata di 2,5 punti percentuale da settembre 2023, da quando i tassi hanno raggiunto il loro livello ‘terminale’. Le pressioni sui prezzi si sono indebolite e le aspettative si sono calmate “su tutti gli orizzonti temporali”.

Non c’è però alcun impegno – ha ripetuto più volte Lagarde – a seguire un percorso predeterminato di tagli dei tassi. C’è una forte possibilità che una fase di moderazione dei tassi è iniziata per poi ammettere che, attualmente, la politica monetaria è ancora restrittiva.

La presidente della Bce ha puntualizzato che con la decisione di giugno si è solo ridotto il livello di restrizione monetaria. Il cammino successivo, ha più volte ribadito, sarà vincolato ai dati: da una pluralità di dati, e non solo i singoli indicatori, come l’indice di inflazione, inaspettatamente in rialzo a maggio.