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“La fine non arriva mai”, in teatro nel giorno della Shoah

Pubblicato il 25 Gennaio 2025

Dal 20 gennaio del 1942, quando fu pianificato da Hitler e dai suoi gerarchi lo sterminio degli ebrei, al processo a Carola Rackete, comandante di una nave ONG che aveva salvato dei migranti naufraghi. Due eventi storici lontani nel tempo eppure uniti da un filo rosso, per molti invisibile. Li ha legati tra loro Marilina Giaquinta (nella foto sotto), poetessa, scrittrice, già funzionaria della Polizia di Stato, in un libro “La fine non arriva mai”, da settembre nelle librerie, adattato a testo per il teatro dal regista Alfredo Lo Piero.

Lo spettacolo è stato presentato in conferenza stampa, moderata da Daniele Lo Porto, nella sala di via Caronda, dall’autrice e dal regista, affiancati dagli attori Domenico Maugeri e dalla giovane Cleofe Allegra, che hanno raccontato l’impatto emotivo e la difficoltà di interpretare personaggi così importanti in storie difficili, dolorose, estremamente attuali. Baruk Triolo, rappresentante della comunità ebraica, e Ugo Vassallo, ultimo console onorario dello Sri Lanka, dove i contrasti tra tamil e cingalesi sono complessi e storici, hanno portato il loro contributo. Gli interventi sono stati preceduti dal video messaggio di Monica Minardi, presidente di Medici senza frontiere, impegnata in prima linea a Gaza nella fase del post cessate il fuoco, ma ancora ben lontana dal ritorno a qualcosa che possa essere considerata una sorta di “normalità”.

Lo spettacolo è una rappresentazione multimediale proposta in occasione della Giornata mondiale della memoria

Lo spettacolo è una rappresentazione multimediale proposta in occasione della Giornata mondiale della memoria, in concomitanza dell’ottantesimo anniversario dalla liberazione del campo di sterminio di Aushwitz. L’opera accende i riflettori sulla incapacità umana di schierarsi a favore dei più deboli. La persecuzione dei popoli ed il dramma dell’emigrazione hanno così un comune denominatore: LA CATTIVERIA UMANA, perché il dramma dei migranti, infatti, non riguarda solo il popolo africano verso l’Europa, una realtà che vediamo quotidianamente, ma anche albanesi, mauriziani, turchi e tutti coloro che vengono perseguitati per la loro fede.

“La fine non arriva mai” sarà messo in scena il 27 gennaio, alle 21, in via Caronda, 316. Sul palcoscenico gli attori Mario Opinato, Rossella Guarneri, Domenico Maugeri e Laura Cotza, Con la straordinaria partecipazione degli allievi della sezione Scuola di Cinema a Catania, Giorgio Candarella, Rubens Panarello, Cleofe Allegra, Daniele Russo. Le musiche sono firmate dal compositore Salvo Legname, costumi di Sebastiana Chiarenza, trucco di Tiziana Pavone, parrucco Andrea Ragusa, assistente alla regia Alessandro Falco, regia video Alberto Maria.

Per l’intera durata dello spettacolo sarà allestita una mostra pittorica dell’artista torinese Marco Sciarpa.

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