Pubblicato il 13 Dicembre 2024
L’azzardo cresce nei Comuni della diocesi
I dati 2023 sull’azzardo nella diocesi di Gaeta, che comprende 17 Comuni del sud pontino, evidenziano un aumento costante delle giocate, con un impatto significativo sul tessuto sociale ed economico locale. Secondo i numeri forniti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, la spesa media pro capite per il gioco d’azzardo ha raggiunto i 3.766 euro, ben al di sopra della media nazionale di 2.503 euro.
La diffusione del gioco telematico
Gran parte di questa spesa è attribuita al gioco online, che rappresenta il 66% delle giocate complessive, una cifra che continua a crescere. Questa modalità sfugge ai controlli regolamentari degli esercizi fisici, attirando soprattutto le giovani generazioni abituate a smartphone e dispositivi digitali. In particolare, i giochi di abilità online e le scommesse sportive dominano il panorama telematico.
Comuni più colpiti: Formia e Campodimele in testa
Tra i Comuni della diocesi, Formia registra la spesa pro capite più alta, con 5.992 euro, seguita da Campodimele con 4.874 euro e Ponza con 3.856 euro. In molti casi, la spesa per l’azzardo rappresenta una quota significativa del reddito disponibile, con un’incidenza media del 22,2%, quasi il doppio rispetto alla media italiana del 12,1%. Campodimele, ad esempio, registra una spesa telematica pro capite di 4.427 euro, la più alta tra i Comuni.
Le iniziative della Caritas di Gaeta
Di fronte a questa “emergenza sociale”, la Caritas di Gaeta continua a svolgere un ruolo cruciale nel sensibilizzare la comunità sui rischi dell’azzardo. Dal 2015, la Chiesa ha messo in atto numerose iniziative, tra cui il Tavolo di contrasto all’azzardo e di cittadinanza, il coinvolgimento delle scuole e l’organizzazione di eventi come le Tende del Buon Gioco. A giugno 2024, è stato lanciato il progetto “Non è un gioco”, destinato agli studenti di età compresa tra i 16 e i 19 anni, per promuovere consapevolezza sui rischi dell’azzardo.
Il costo sociale dell’azzardo
Nel 2023, la spesa effettiva per l’azzardo nei Comuni della diocesi è stata di 76 milioni di euro, con una media di 466 euro pro capite spesi annualmente senza alcun ritorno in termini di servizi. Questo fenomeno sottrae risorse preziose a settori fondamentali come la sanità, l’istruzione e il tempo libero, aggravando ulteriormente il disagio economico di molte famiglie.
Un appello per il futuro
L’obiettivo della Caritas di Gaeta è chiaro: far comprendere che l’azzardo non è un semplice divertimento, ma un’attività che può generare dipendenza patologica, favorire l’usura e alimentare le attività della criminalità organizzata. Attraverso il coinvolgimento di associazioni e istituzioni locali, si punta a creare una rete di consapevolezza per contrastare efficacemente questa piaga sociale.