Pubblicato il 12 Agosto 2021
E’ vissuto come un evento. E’ il giorno dell’inaugurazione della ruota panoramica autorizzata dal Comune di Catania.
La novità alimenta favori, curiosità, polemiche.
Infiniti dibattiti sui social fra pro e contro a parte, il primo documento contrario alla installazione della struttura privata nel piazzale Sanzio è stato quello diffuso dal Comitato Vulcania: “Il Comitato Cittadino Vulcania è stato sollecitato dai residenti e commercianti del quartiere Borgo-Sanzio a far fronte sulla scelta da parte dell’ufficio comunale alle Attività Produttive sulla decisione definitiva su dove montare la ruota panoramica alta 50 metri, scelta cambiata nel giro di pochi giorni. I cittadini del quartiere non condividono, una scelta definita “folle e scellerata, un luogo in pieno centro, un luogo di transito per decine di migliaia di auto, bus e mezzi commerciali che si dirigono e provengono dall’autostrada che si trova proprio a pochi metri”.
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Poi ha detto la sua Graziano Bonaccorsi, consigliere comunale del M5S: ““Vorrei ricordare che Piazzale Sanzio è una delle aree di attesa della protezione civile, fondamentale per assistere i cittadini in caso di calamità naturali (esempio terremoto, uragani) oltre al fatto che – in teoria – sono stati stanziati dei fondi per la realizzazione del parcheggio scambiatore Amt”.
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Il segretario provinciale Bruno Guzzardi e il segretario cittadino Mirko Giacone, dei Giovani Democratici, hanno anche chiesto di “fermare immediatamente fermare i lavori di installazione della ruota panoramica sin quando non si giungerà alla scelta definitiva del luogo e sin quando, tramite la democrazia partecipata, non si esprimano i cittadini residenti, che hanno manifestato il proprio disappunto per le tante criticità che il progetto presenta”.
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Tutto inutile, comunque. La ruota è stata montata. La ruota girerà. E ha già sortito il “miracolo” della rimozione di rifiuti e sterpaglie dalla zona dove è stata installata. I dipendenti della Dusty sono apparsi dove da tempo i residenti chiedevano un intervento per ripulire e bonificare, dove il degrado deturpava la vicina Piazza Falcone e in generale una delle zone centrali di Catania che dovrebbero fungere da biglietto da visita per chi giunge dall’autostrada che immette nel capoluogo etneo.
Sarà fruibile anche dai disabili, forse…
Perché la cabina e l’ingresso riservati dalla ditta sono stati realizzati, ma il piazzale presenta delle evidenti difficoltà per chi ha problemi di mobilità e non può essere accompagnato. Oltre a non essere stati previsti stalli in prossimità della struttura riservati ai disabili, la strada che conduce alla all’ingresso è in salita e, in alcuni tratti, con l’asfalto sgretolato: insomma, un percorso ostico o impraticabile per chi è costretto sulla carrozzina e desidera essere indipendente.
Ma la ruota girerà lo stesso. Lo farà fino a novembre. Fra favori e polemiche. Per molti, ma non per tutti.