Elezione La Russa, Letta: “Senatori irresponsabili”. Ma Calenda e Renzi gli tirano le orecchie

Dopo l’elezione di Ignazio La Russa alla presidenza del Senato nonostante la defezione di 16 senatori di Forza Italia, è subito scattata la caccia ai franchi tiratori.

Una ricerca che si concentra sui cosiddetti “non allineati” (autonomisti e indipendentisti del nord e del sud) ma anche sulle forze di opposizione.

Quanto basta per suscitare un tweet al veleno del segretario del Pd Enrico Letta: “Irresponsabile oltre ogni limite il comportamento di quei senatori che hanno scelto di aiutare dall’esterno una maggioranza già divisa e in difficoltà”. 

A stretto giro e sullo stesso social la replica di Carlo Calenda: “Sì Enrico. La tua. Noi diciannove voti non li abbiamo. E siccome queste cose si vengono sempre a sapere alla fine, ti consiglio di cancellare questo tweet. Invecchierà male”.

E il leader di Azione ha poi, sempre con un tweet, detto la sua sull’elezione di La Russa.

Matteo Renzi ci mette poi il carico da novanta.

Più tardi, lasciando l’emiciclo di Palazzo Madama, Silvio Berlusconi conferma i sospetti di tutti: “Avevamo fatto i calcoli che lo avrebbero votato tutti lo stesso” affermando che La Russa era stato votato dal Terzo Polo e dai senatori a vita.