“Buona giornata, non svilire queste occasioni con queste cose”, è il suo commento a chi gli chiede mentre esce dalla struttura: “Si sente un po’ antifascista oggi presidente?”.
Durante la visita assieme alla senatrice a vita e deportata Liliana Segre, però, il presidente ha definito l’Olocausto “senza ombra di dubbio il male assoluto” senza soffermarsi sulle responsabilità italiane del genocidio ebraico.
Uscendo dalla struttura che preserva il Binario 21 di Milano, da cui partivano i treni diretti ai campi di concentramento, la senatrice Segre si è limitata a dire “chiedetelo a lui” sul perché il presidente del Senato faccia sempre così fatica a definirsi antifascista.
All’iniziativa ha partecipato anche il senatore e presidente della Lazio Claudio Lotito, il quale ha detto che “questo tipo di considerazioni non c’entrano con un contesto come quello odierno, che non ha nulla a che vedere con posizioni politiche”.
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