Pubblicato il 1 Aprile 2023
Così Ignazio La Russa.
Intervistato nel podcast di Libero Terravrso da Pietro Senaldi, La Russa aveva definito quell’episodio “una pagina tutt’altro che nobile della Resistenza: quelli uccisi furono una banda musicale di semi-pensionati, e non nazisti delle SS”.
Oggi la seconda carica dello Stato aggiunge:
E ha poi sottolineato: “Fatte salve le persone che hanno commentato pretestuosamente in prevenuta malafede, voglio invece scusarmi con chi anche in forza di resoconti imprecisi abbia comunque trovato motivi per sentirsi offeso”.