Pubblicato il 12 Febbraio 2021
Oggi è atteso il consueto monitoraggio settimanale della cabina di regia nazionale sui dati dei contagi di tutta Italia che potrebbe, ancora una volta, ridisegnare la mappa delle zone più o meno a rischio della penisola. Tra queste regioni figura anche la Sicilia che negli ultimi giorni ha registrato dati confortanti riguardo l’andamento dei contagi. Lo stesso presidente della regione Nello Musumeci si ritiene fiducioso per un possibile rientro in Zona Gialla: “Ho buoni motivi per pensare che col dato ufficiale potremo chiedere al governo l’introduzione della Zona Gialla” dichiara il presidente, specificando che chiederà al governo centrale di lasciare aperti i ristoranti, per il solo giorno di San Valentino, fino alle 22.
La Sicilia dunque potrebbe entrare in Zona Gialla molto presto, ma in questi repentini cambiamenti di colore, la confusione su cosa si può fare e cosa no aumenta ogni giorno. Ecco perché è bene ricordarsi le regole che entreranno in vigore in Sicilia qualora si dovesse tornare in Zona Gialla.
Zona Gialla ecco cosa si potrà fare:
- E’ consentito consumare cibi e bevande all’interno dei bar, dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione, dalle 5.00 alle 18.00. Negli stessi orari è consentita senza restrizioni la vendita con asporto di cibi e bevande.
- La vendita con asporto è possibile anche dalle 18.00 alle 22.00, ma è vietata in tali orari ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina o commercio al dettaglio di bevande.
- E’ consentito spostarsi tra le ore 5.00 e le ore 22.00, all’interno della propria Regione o Provincia autonoma, nel rispetto delle specifiche restrizioni introdotte per gli spostamenti verso le altre abitazioni private abitate. Gli spostamenti verso altre Regioni o Province autonome sono consentiti esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
- Fino al 5 marzo 2021, resta in vigore anche il cosiddetto “coprifuoco”: dalle ore 22.00 alle 5.00 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
- Per quanto riguarda le visite ad amici o parenti è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata della stessa Regione o Provincia autonoma, tra le ore 5.00 e le 22.00, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.