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La Terra dei Fuochi miete un’altra vittima, addio alla piccola Cristina

Muore nella Terra dei Fuochi la piccola Cristina, ennesima vittima di una strage degli innocenti che sembra non avere sosta. La giornalista Marilena Natale le dedica un toccante messaggio su Facebook.

Pubblicato il 26 Giugno 2020

“Cara Cristina sei andata via in silenzio. Il mondo era troppo impegnato a preoccuparsi per il covid, il nostro governatore troppo preoccupato a fare lo show, per far salire i sondaggi in vista delle prossime regionali.. e tu piccola mia, anche sei fai parte dei tanti eroi, che hanno combattuto, mi dispiace dirlo, resterai un numero. Perché per gli Erode del nostro tempo, la Terra dei Fuochi o viene negata o ancora peggio, viene ridicolizzata. Loro tesoro mio, non capiscono come una bellissima principessa come te, si possa ammalare, senza nessun stile di vita e morire in otto mesi. A loro fa comodo vedere senza guardare, sentire senza ascoltare.. A loro non interessa se tu non potrai più andare a cavallo, non potrai più abbracciare la tua mamma, la tua famiglia. Loro non riusciranno mai a sentire il vuoto che tu e gli altri bambini avete lasciato.

Gli Erode moderni, sono troppo presi, dal potere e dal Dio denaro, per trovare soluzioni e fermare questa strage degli innocenti. Vedi piccola mia, la tua morte ci rende tutti responsabili, peccato però…che siamo in pochi a sentirci in colpa. La tua morte, è un peso, un macigno che mi logora. Tu sei l’ennesima sconfitta della mia vita. Ma anche se mi prenderanno per folle, non smetterò di lottare per questa disgraziata terra”.

Con questa straziante e toccante lettera pubblicata su Facebook Marilena Natale, giornalista in prima linea nella lotta contro i roghi tossici nella Terra dei Fuochi, ha voluto dare il suo ultimo saluto alla piccola Cristina, una bimba di appena 12 anni che viveva a Pomigliano, strappata alla vita troppo presto a causa di un tumore.

Terra dei Fuochi, un killer silenzioso

Purtroppo Cristina è solo l’ultima vittima di una lunghissima lista di persone morte nella Terra dei Fuochi, a causa di malattie strettamente correlate ai roghi tossici ed agli sversamenti illegali di sostanze pericolose.

Nel solo mese di febbraio 2020, quando il Coronavirus stava per esplodere in tutta la sua gravità, nelle zone tristemente note come la Terra dei Fuochi sono morti altri 8 bambini.

Lo tsunami Coronavirus ha in un certo senso “oscurato” il problema legato ai roghi tossici, ma i riflettori si erano purtroppo spenti da tempo sulla questione.

Il problema “Terra dei Fuochi” è tutt’altro che risolto, anzi diversi cittadini hanno continuato a segnalare in questi anni nei paesi tra Napoli e Caserta roghi ed incendi a dir poco “sospetti”. E intanto aumentano nella Campania i casi di tumori, anche tra bambini, soprattutto in 32 comuni di Napoli e 23 comuni di Caserta strettamente collegati alla zona interessata. A destare ancora più inquietudine è il fatto che i tumori contratti dai bambini generalmente colpiscono gli adulti.

Sulla questione devono intervenire quanto prima le autorità competenti con decisione ed efficacia, e contemporaneamente è necessario educare e sensibilizzare la popolazione al rispetto delle regole ed alla difesa del territorio che è un patrimonio da tutelare per le generazioni future, per non piangere in futuro un’altra Cristina.