Esplode il caso nel Parlamento siciliano e si espande a livello nazionale.
Mentre discutevano dei fondi stanziati dalla Regione all’associazione culturale Progetto Teatrando, la cui sede legale si troverebbe allo stesso indirizzo di casa della madre di Auteri, nel piccolo Comune di Sortino, in provincia di Siracusa, il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo dei Normanni si esprime con termini accessi all’ex Iena, adesso deputato regionale, recentemente uscito dal gruppo Sud chiama Nord di Cateno De Luca.
La Vardera registra il dialogo e alcuni stralci sono trasmessi da Piazza Pulita, il programma in onda su La7.
“Vedi che io mi scordo che faccio il parlamentare, io ti piglio e ti butto là sotto. Non ti permettere di dire ai colleghi “ha dato soldi alla madre” perché io ti affogo là dentro, tu a me non mi conosci. Vedi che io sono fuori di testa… vedi che io non sono come gli altri, tutti, savoir faire, la politica. È chiaro, non ti permettere mai di dire a un collega che io ho dato soldi a mia madre perché io ti do legnate. Dove sei? Sei qua dentro? Poi chiama i carabinieri, chiama chi ti pare, voglio dire, è chiaro? Questa cattiveria che tu hai la puoi utilizzare con chi vuoi, ma non dire mai cose che non esistono. È chiaro perché io non sono normale. Tu non devi dire minchiate”, si sente dire dal rappresentante di FdI.
“Emerge, dalle ricostruzioni fin qui disponibili, un quadro sconcertante di ipotesi di reato, di società fantasma intestate a parenti, ma soprattutto un complessivo clima omertoso di degrado politico e morale su meccanismi e modalità di finanziamento di eventi culturali che, secondo quanto riportato di stampa, coinvolgerebbero sia gli esponenti del governo regionale che hanno autorizzato finanziamenti sia taluni deputati regionali beneficiari a vario titolo degli stessi”, afferma il senatore del Partito democratico Antonio Nicita, che ha annunciato che porterà il tema “all’attenzione del Parlamento nazionale”.
Nell’Aula del Parlamento siciliano, La Vardera denuncia un caso di elargizione di contributi pubblici relativi al mondo degli spettacoli.
Tra questi, ci sono 100 mila euro sono destinati a un’associazione che sarebbe legata ad Auteri per la realizzazione di iniziative culturali al Teatro Musco di Catania.
“È un fatto grave quello di essere stato oggetto, a mia insaputa, di una registrazione da parte di La Vardera. Pur chiedendo scusa all’onorevole per le parole utilizzate, però, non posso non evidenziare che le stesse sono state da me proferite a valle dell’ennesima provocazione rivoltami, insieme a una azione mirata, continua e insistente, logorante con il solo e mero obiettivo di attaccare la mia persona e il mio percorso politico e ha visto me e i miei affetti più cari – mia moglie e mia madre – oggetto di una sorta di persecuzione nelle ultime settimane”, replica Auteri all’indomani della messa in onda di quegli stralci di conversazione.
Auteri, inoltre, si dice sereno riguardo alla vicenda, convinto che le procedure di assegnazione dei fondi abbiano “seguito un percorso lecito all’interno del quadro normativo che le governa, secondo le competenze degli uffici preposti”.
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