Pubblicato il 7 Novembre 2022
Dopo il caso del professore che ha colpito uno studente che lo derideva, un altro caso inquietante scuote il mondo-scuola italiano: una professoressa 48enne di Aprilia, Alessia Nisticò, deve rispondere di accuse molto gravi mosse dai suoi stessi studenti ai quali avrebbe offerto marijuana e, in un’occasione, addirittura cocaina.
Gli inquirenti stanno studiando il caso coordinato dal procuratore capo Giuseppe De Falco e il sostituto Giorgia Orlando. La donna dovrà invece rispondere al cospetto della giudice Giorgia Castriota nell’udienza preliminare prevista il 25 gennaio, quando si stabilirà se rinviare la docente a giudizio o meno.
Cannabis e cocaina offerta agli studenti
Sono tante le denunce mosse nei confronti della professoressa, come quella di una 21enne romana che la accusa di aver dato da fumare ai suoi studenti della marijuana nel 2020. In seguito a questo episodio una ragazza si sentì male, racconto confermato anche dalla 19enne protagonista di quella vicenda come riporta Repubblica.
All’epoca dei fatti la ragazza aveva 16 anni e racconta che la prof, nel mese di luglio, accolse un gruppo di studenti a casa sua per preparare insieme un esame.
Offrì loro della marijuana e anche lei decise di fare un tiro, dopo il quale si sentì male in seguito ad un forte giramento di testa. La professoressa la soccorse: “Mi ha tranquillizzato – ha spiegato la ragazza – mi ha messo un asciugamano bagnato dietro al collo e mi ha dato un bicchiere d’acqua. Poi mi sono ripresa”.
Il racconto è stato confermato da altri suoi compagni, anzi uno di loro ha dichiarato che la professoressa aveva ammesso di fare uso di cocaina che avrebbe offerto ai suoi alunni in una festa a Terracina.
La versione della tutor
La tutor della scuola, collega della Nisticò, ha confessato di aver sentito delle voci relative all’uso di cocaina della professoressa ma non gli aveva dato peso.
Al momento la Nisticò continua ad insegnare, mentre la tutor ha abbandonato la scuola poiché, dopo aver raccolto la testimonianza degli studenti, è diventata bersaglio degli stessi alunni. Questo purtroppo non sorprende, anzi solo poche settimane fa un professore fu aggredito in una scuola di Bari da due energumeni per aver messo una nota ad una ragazza indisciplinata.
La tutor veniva continuamente fotografata dagli alunni e più volte ha ritrovato schegge di vetro sotto l’auto e fiori calpestati sul parabrezza, una situazione insostenibile che ha convinto la donna a cambiare aria.