Sono finiti in manette per furto aggravato. Erano all’opera ieri sera a Latina Scalo e sono stati bloccati dalle forze dell’ordine, carabinieri e polizia. Nel mirino dei ladri diversi esercizi commerciali ‘visitati’ nel corso della serata prima che una pattuglia dei carabinieri in perlustrazione notasse i movimenti strani di due soggetti. I malviventi si accorgevano di essere stati notati e si davano alla fuga. I militari riuscivano a bloccare uno dei due mentre l’altro veniva fermato da una volante della polizia accorsa in supporto. Si tratta di due cittadini marocchini residenti in Campania. Saranno processati oggi con rito direttissimo, mentre proseguono le indagini per risalire ai loro complici, almeno un paio, se non di più.
Al tirare delle somme sarebbero almeno otto le attività commerciali che hanno subito i furti tra via della Stazione, via del Murillo, via dell’Olmo e via Carrara, tra una rivendita di sigarette elettroniche, un bar e una pasticceria, una parrucchiera, due noleggiatori di auto e altre attività. Sarebbero almeno quattro i componenti della banda, ma si sospetta che possano essere di più.
Il fermo dei sospettati è avvenuto intorno alle 2 quando sono stati notati in via della stazione. Visti i carabinieri un dei due ha abbandonato una busta che conteneva la refurtiva, quindi sono scappati. Come detto, uno dei due è stato bloccato, mentre l’altro è fuggito per i campi facendo perdere le sue tracce. Nella stessa zona, però, i poliziotti sono riusciti a individuare e fermare un altro componente della banda che si nascondeva sotto un’auto in sosta, anche lui con la refurtiva ancora tra le mani.
Nel corso della giornata, poi, i vari commercianti derubati si sono presentati ai carabinieri descrivendo agli uomini del comandante Zimbardi quanto era stato a loro sottratto. Ora è caccia ai complici.
Dopo quelli registrati nelle ore e nei giorni scorsi, ancora una tragedia nel Salento. Un…
"Amar era una persona sorridente e generosa, un atleta rigoroso, un grande professionista, era un…
Un operaio incensurato è sospettato dell'omicidio di Arturo Panico, 71 anni, il falegname ucciso a…
"Siamo in uno stato di guerra, ora basta". E' la denuncia di Vincenzo Bottino, il…
"Non si esclude l'omicidio, perché è impossibile che una ragazza di quindici anni usi quel…
"La decisione antisemita della Corte penale internazionale equivale al moderno processo Dreyfus, e finirà così. Israele…