Quella tra domenica 22 gennaio e lunedì 23 gennaio è stata una notte particolarmente turbolenta per un 34enne brianzolo, residente a Giussano, convinto che ci fossero ladri nel suo appartamento.
Ha così chiamato ripetutamente i carabinieri di Seregno, 10 volte per la precisione, recitando però frasi sconnesse e insensate che non sono state di grande aiuto per i militari che, dopo le opportune ricerche, hanno individuato l’uomo e la sua abitazione.
La prima telefonata ai carabinieri è arrivata verso la mezzanotte, quando il 34enne evidentemente agitato ha pronunciato frasi sconnesse denunciando la presenza di ladri in casa, dopodiché ha messo giù.
Successivamente nel corso della notte sono arrivate altre 9 telefonate, tutte dello stesso tenore e simili tra di loro, nel corso delle quali l’uomo che chiedeva aiuto non è mai riuscito a dire dove abitava o cosa stesse succedendo di preciso.
I militari, preoccupati, grazie alle poche informazioni a loro disposizione dopo alcune ricerche hanno individuato la casa da dove partivano le telefonate e si sono recati quindi sul posto, dove però non c’era traccia dei ladri.
Le telefonate erano state fatte dal 34enne che vive insieme ai suoi genitori e, alla presenza dei militari, ha insistito che ci fossero ladri in casa incappucciati e pronti a derubarlo.
Trascorso un po’ di tempo, l’uomo si è finalmente calmato e ha ammesso che poco prima aveva assunto stupefacenti e infatti nell’abitazione è stata trovata una dose di hashish per uso personale.
Dopo indagini più approfondite i militari hanno constatato che l’uomo era semplicemente affetto da allucinazioni e infatti non c’era traccia né di ladri né di estranei.
Il giovane è stato così segnalato all’autorità amministrativa e denunciato per procurato allarme.
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