Pubblicato il 19 Agosto 2024
Una storia a tratti surreale che però è vera al 100%: un ladro, mentre stava cercando di rapinare un uomo del suo Rolex, è stato investito dal figlio della vittima fratturandosi il femore. Il rapinatore è stato condannato per tentata rapina, però ha incredibilmente fatto causa a sua volta alla vittima per essersi ferito.
La rapina e l’investimento: il racconto
I fatti risalgono a 10 anni fa, precisamente al novembre del 2014, quando due rapinatori in sella ad una moto fecero irruzione in un autosilo in via Amendola a Bari. Uno dei due rapinatori, che all’epoca aveva 20 anni, puntò la pistola verso la sua vittima, il titolare del garage, per derubargli il Rolex Submariner da 15.000 euro.
I due malviventi non si accorsero che alle loro spalle c’era il figlio dell’uomo che, salito sulla Mercedes aziendale, investì il rapinatore che nella caduta riportò la frattura scomposta del femore destro. I dipendenti dell’autorimessa chiamarono la polizia che bloccò il 20enne e lo portò al Policlinico, dove fu ricoverato in ortopedia e poi arrestato.
La denuncia sporta dal ladro
Due anni dopo il ladro investito ha cercato di fare soldi in qualche altro modo, cioè facendo causa all’assicurazione della Merdeces di proprietà dell’azienda che gestisce il garage per essere ripagato dei danni riportati a seguito dell’incidente, anche con provvisionale. A distanza di 10 anni il giudice ha finalmente chiuso il caso, respingendo la richiesta di risarcimento danni per “palese infondatezza e pretestuosità della domanda”.
Il giudice ha sottolineato che molti dei fatti di quel giorno sono stati omessi e, in poche parole, il ladro querelante aveva dimenticato un piccolo particolare e cioè che fu investito poiché stava commettendo una rapina a mano armata. Le vittime agirono per legittima difesa e dunque non devono versare neanche un euro di risarcimento al malvivente.