Pubblicato il 3 Febbraio 2023
Ci sono anche 8 persone morte sul barcone di migranti che è stato soccorso, in acque Sar Maltesi, da una motovedetta della Guardia costiera che è sbarcata da poco a Lampedusa. Tra le 8 vittime, 3 sono donne, una di loro aspettava un bimbo.
I militari della Guardia costiera hanno soccorso l’imbarcazione, con a bordo decine di nordafricani e anche i cadaveri di 8 persone; il salvataggio è avvenuto qualche ora fa, quando le motovedette della Capitaneria e della Guardia di finanza, hanno soccorso due barconi con a bordo complessivamente 75 persone. Sul primo scafo, c’erano 37 persone originarie di Camerun, Costa d’Avorio, Ghana, Guinea e Senegal, tra le quali anche 14 donne, una delle quali incinta, e un minore.
Le persone a bordo sarebbero morti sfiniti dalla fame e il freddo; a bordo ci sono i cadaveri di 5 uomini e 3 donne, una delle quali era gravidanza. L’imbarcazione è stata rintracciata ieri sera dalla Guardia costiera che ha soccorso il barcone a 42 miglia da Lampedusa, in acque Sar Maltesi.
Drammatico il racconto dei migranti
Secondo quanto hanno raccontato i migranti ci sarebbero anche due dispersi: una donna in preda alla disperazione avrebbe gettato in mare il suo neonato di 4 mesi morto di freddo durante la traversata; un uomo si sarebbe tuffato per recuperare il piccolo, ma sarebbe annegato. Anche la madre del piccolo è morta poche ore dopo aver gettato in acqua il suo bambino e il suo cadavere, come quello degli altri sette morti, sarebbe stato lasciato all’interno dello scafo.
La Procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta
La Procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta su questa ennesima tragedia; le ipotesi di reato, al momento a carico di ignoti, sono favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e morte quale conseguenza di altro reato. I Pm, stanno cercando di ricostruire quanto è accaduto all’imbarcazione lunga solo 6 metri partita da Sfax, in Tunisia. (Foto di repertorio)