Pubblicato il 18 Ottobre 2020
E’ accaduto a un giovane di Lanciano. Questi è stato aggredito la scorsa notte da una baby gang: cinque ragazzi in tutto, tra i quali spiccano i nomi di alcuni minorenni. Il malcapitato è in coma: è ricoverato all’ospedale di Pescara. Si trova in rianimazione e ha subito interventi chirurgici. I fatti che lo hanno ridotto in simili condizioni si sono svolti dietro l’ex stazione Sangritana: un luogo poco raccomandabile, nel quale riunendosi molti giovani bevono e fanno uso di sostanze stupefacenti. La vittima era in compagnia di due amici: c’era anche una ragazzina, una minorenne. I tre si sono trovati in difficoltà. La baby gang aveva motivazioni ancora da chiarire, mentre spicca la gravità delle azioni, che le condizioni dell’aggredito evidenziano. Si suppone che la violenza abbia avuto teatro pressoché senza ragione e (come appare chiaro) con risultati marcatamente lesivi della salute e il benessere futuro posto in forse. Ci si domanda quale sia la sorte della gioventù del Terzo millennio, se le sue caratteristiche si riflettono sui fatti di cronaca e un cenno (sono questi i fatti?) è sufficiente per picchiare. Due giovani sono riusciti a divincolarsi. Un pugno alla testa è stato sferrato ai danni del diciottenne, colpito anche alla tempia. Questi è stato soccorso dai suoi amici. E’ stato portato a casa, ma le cure in ambiente domestico non sono state sufficienti. E’ stato necessario chiamare il 118. Tempestiva l’azione: il ragazzo è stato trasportato al pronto soccorso di Lanciano. E’ stato riscontrato un ematoma alla testa: le lesioni erano gravi. E’ seguito il trasferimento immediato al reparto di neurochirurgia di Pescara. La ricostruzione dei fatti vede agire i Carabinieri, che ascoltano i presenti e si basano sull’analisi di alcune telecamere della zona. L’obiettivo è identificare gli aggressori. Si attendono sviluppi. (fonti: Ansa, Adnkronos)