Pubblicato il 17 Maggio 2021
Ponticelli ripiomba nel caos, dilaniata da una nuova faida di camorra. Gli investigatori stanno indagando per ricostruire l’escalation di violenza degli ultimi giorni.
La nuova faida di camorra a Ponticelli
Nuove frizioni sono nate tra i clan di camorra in seguito al desiderio dei Di Martino di riprendersi il territorio. Il clan Di Martino sarebbe passato dai Mazzarella all’Alleanza di Secondigliano, un passaggio poco gradito dalle famiglie del cartello.
Ecco quindi che i Di Martino sarebbero stati esclusi dalle ripartizioni dei proventi delle attività illegali. I detenuti non ricevevano più la “mesata”, cioè una sorta di sussidio, mentre gli affiliati erano esclusi dalla gestione delle piazze di spaccio.
La scarcerazione di Marco De Micco
Potrebbe avere avuto un peso determinante anche la scarcerazione di Marco De Micco, risalente allo scorso febbraio. Lo stesso De Micco avrebbe provato ad avvicinare ed inglobare il gruppo dei De Martino, alterando i già precari equilibri.
La bomba esplosa nella notte dell’11 maggio
Tra gli episodi più gravi da menzionare la bomba esplosa la sera dell’11 maggio, lanciata da un cavalcavia sul rione De Gasperi. In quell’occasione l’ordigno esplose troppo vicino all’auto degli attentatori, causando l’esplosione degli airbag dell’auto.
Gli attentatori dovettero quindi fuggire a piedi abbandonando il veicolo, ritrovato poco dopo dagli investigatori. Tale situazione evidenzia anche una notevole “inesperienza” ed approssimazione dei soggetti che maneggiano armi così pericolose. Intanto proseguono le indagini delle forze dell’ordine.