Pubblicato il 24 Novembre 2022
Così Fulvio Tomaselli.
Il medico di fiducia di Lando Buzzanca denuncia con un post su Facebook le condizioni in cui versa l’attore che lo scorso agosto ha compiuto 87anni.
“Vorrei farvi vedere le immagini di Lando Buzzanca, ricoverato d’urgenza (?) al Policlinico Gemelli dall’8 novembre – prosegue – Non mi ferma la privacy, ma il rispetto per una icona italiana famosa nel mondo. Le amorevoli cure dichiarate nel ricovero in Rsa (Residenza sanitaria assistenziale, ndr) dal 27 dicembre, hanno travolto un Uomo, che un anno fa camminava e parlava”.
Insomma, in oltre trecento giorni, da quando cioè Buzzanca ha trovato riparo nella struttura, le sue condizioni sarebbero drammaticamente peggiorate.
Da quanto si apprende l’attore e conduttore da oltre due settimane sarebbe ricoverato al Policlinico Gemelli per le conseguenze di una caduta dalla carrozzina di cui da tempo necessita.
Dopo aver battuto la testa è stato portato in ospedale per effettuare tutti gli accertamenti necessari.
A sottolineare tutta la vicenda, sempre sui social, compare anche lo sfogo della sua compagna Francesca Della Valle: 36 anni più giovane di Buzzanca, al suo fianco da sei e un matrimonio sfumato per intervento dei figli di lui.
“La Rsa, come abbiamo denunciato pubblicamente io e Fulvio Tomaselli, in 11 mesi ha distrutto Lando Buzzanca. Oggi è ricoverato d’urgenza al Gemelli, dove finalmente è curato per denutrizione e piaghe da decubito. Spero non sia troppo tardi! – scrive anche lei su Facebook -. Chi ha imprigionato un uomo sano, forte e libero come Lando è l’applicazione della legge 6/2004 (ovvero la norma che ha introdotto nel codice civile l’istituto dell’amministrazione di sostegno, ndr)”.
Il riferimento della donna, che ha condiviso gli ultimi anni con Lando, è al fatto che i figli abbiano affiancato una figura tutelare al padre.
“Nel corso della pandemia io e mio fratello ci siamo rivolti al giudice tutelare perché – alla luce del suo stato di salute – gli assegnasse un amministratore di sostegno per il patrimonio – aveva spiegato il figlio Massimiliano non molto tempo fa – Una serie di ctu ed esami hanno confermato i problemi di capacità comprensiva e mnemonica, la difficoltà a capire e ricordare. Dunque a metà 2020 è stato nominato un amministratore di sostegno”.
Le sue condizioni, secondo quanto si apprende, non sono gravi e Buzzanca non è in pericolo di vita.
Ma a influire sulla sua salute sono il peso dell’età e il suo stato psico-fisico generale, di persona non più lucida. Anche l’infezione che era stata riscontrata al suo ingresso in ospedale, è in via di guarigione. Le sue dimissioni sono previste a breve. Anche se a questo punto resterà da sciogliere il nodo della sua futura collocazione.