Pubblicato il 4 Maggio 2022
Lo ha annunciato lui stesso, il direttore di Libero Vittorio Feltri, che si è dimesso dal Consiglio Comunale di Milano, posto che occupava tra le fila di Fratelli d’Iralia, spiegando in un’intervista al Corriere della Sera di “Non potere più andare avanti a causa di un cancro”.
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“Ho fatto una tac con liquido di contrasto – ha spiegato Vittorio Feltri – e mi è stato diagnosticato questo cancro. Se vogliamo ci sarebbe anche un lato comico: pur non avendo niente di femminile mi è venuto il cancro a una tetta”, ha detto con ironia il giornalista, aggiungendo però, questa volta molto più seriamente, che “la terapia è lunga e impegnativa. Non posso andare in Aula, in clinica, al giornale. In più visto che la mia utilità in Aula era pari a zero, non ho sofferto più di tanto. Mi dispiace per la gente che mi ha votato”.
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Vittorio Feltri ha anche raccontato che Silvio Berlusconi gli aveva offerto di recente un posto da senatore, “Ma piuttosto che andare a Roma vado in ospedale”, ha detto il direttore. E non ha usato giri di parole anche parlando dei suoi rapporti con Matteo Salvini, leader della Lega, definendoli “pessimi”: “Tutto perché l’ho criticato quando ha lasciato il governo Conte andandosene senza spiegare il motivo. Poi, però, passa un anno e torna al governo con gli stessi e in più i comunisti”. È chiaro – che agendo in questa maniera “sgangherata” – spiega Feltri – ha perso una montagna di voti. Non lo dico io, lo dicono i sondaggi. Era al 34% e ora è al 16. Chi ha ragione, io o lui?”, conclude il direttore.