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“Dico a tutti che sei gay”; straniero adesca minori in chat e poi li ricatta: arrestato dalla polizia di Latina

Pubblicato il 14 Aprile 2021

E’ un 34enne nato in Albania, G. B., la persona arresta ieri pomeriggio dagli agenti di Polizia di Latina con l’accusa di estorsione e atti persecutori nei confronti di alcuni minorenni. L’operazione è stata coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Latina Dott. Marco Giancristofaro.

Il modus operandi utilizzato dall’adescatore era sempre più o meno lo stesso: le giovani vittime, tutti minorenni, venivano contattati attraverso una piattaforma social per nuove amicizie, e dopo gli incontri l’uomo minacciava di rendere nota la presunta omosessualità dei ragazzi, chiedendo denaro in cambio del suo silenzio.

“Nella fattispecie – si legge nel comunicato delle forze dell’ordine – l’indagine parte da un sedicenne il quale, cedendo alle richieste estorsive dell’uomo effettuava ripetuti versamenti attraverso un circuito telematico per un totale di Euro 2700, somma che si procurava prelevando i soldi dal conto della mamma, ignara dell’intera vicenda”.

Quando pensava di aver estinto quello che riteneva un debito, arrivavano nuovi messaggi minatori. Resosi conto che la cosa non avrebbe avuto fine, il minore decideva di rivolgersi alla Polizia.

“Le indagini svolte dai poliziotti della Squadra Mobile – conclude la nota – hanno accertato la piena responsabilità del cittadino albanese in arresto, il quale utilizzava anche un’utenza telefonica intestata ad un altro ragazzo, costretto mediante continue minacce ad intestarsi il telefono cellulare in uso al malvivente ed a versargli, in più fasi, fino a 10000 Euro.

È stato inoltre riscontrato che il denaro estorto veniva versato su diversi conti del circuito telematico paysafecard, intestati a terzi ma in uso all’arrestato”.

L’uomo è ora trattenuto presso la Casa Circondariale di Frosinone.