Il minorenne è in fin di vita. Il colpo gli è stato sparato alla testa. La stessa sorte che poi la madre avrebbe riservato a se stessa, rimanendo, però, uccisa.
E’ quel di cui è convinto il magistrato titolare dell’indagine, che sottolinea: “Il ragazzo è ancora in gravissime condizioni. Nessuno è stato iscritto nel registro indagati e il padre è stato sentito come testimone”.
Parole, quelle riferite alle condizioni del 15enne, confermate dal bollettino dell’ospedale veronese di Borgo Trento, dove è ricoverato nel reparto di neurorianimazione diretto dal professor Leonardo Gottin.
“Dopo la notte le condizioni del paziente permangono gravissime ed è sostenuto farmacologicamente e meccanicamente in tutte le funzioni vitali”, si legge nella nota diramata dalla direzione sanitaria.
Fondamentale la testimonianza del marito della donna e padre del 15enne, che alcune indiscrezioni inizialmente avevano dato come possibile sospettato, ma i carabinieri hanno subito chiarito che l’uomo è assolutamente estraneo alla la vicenda e che è stato sentito esclusivamente come persona informata sui fatti.
I vicini avrebbero riferito che da giorni si sentivano le urla dei frequenti liti tra madre e figlio.
Profondamente turbato Matteo Vanzan, sindaco di Lavagno, che ha annunciato il lutto cittadino nel giorno del funerale.
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