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Lavoro, strage senza fine: due vittime in poche ore

Pubblicato il 14 Settembre 2023

Ancora tragici incidenti sul lavoro.

E’ successo a Bologna, dove un operaio è morto schiacciato da un mezzo in aeroporto, e nel napoletano, dove un operaio è caduto dal tetto di un capannone. 

L’operaio che, intorno alle 3 di notte, stava lavorando al rifacimento del manto stradale sulla pista dell’aeroporto Marconi di Bologna è rimasto schiacciato da un mezzo della sua stessa ditta, probabilmente in retromarcia.

L’addetto, dalle prime informazioni, era italiano e aveva 52 anni; lavorava per un’azienda di Modena.

Sul posto la Polaria, il 118 con ambulanza e automedica e la Medicina del lavoro, per i rilievi.

Non è ancora chiaro se l’operaio sia morto per le conseguenze dello schiacciamento o per un arresto cardiaco di poco successivo.

E un 44enne, Giuseppe Lisbino, residente a Frattaminore, nel napoletano, è deceduto ieri pomeriggio ad Arzano.

L’operaio di una ditta impegnata in lavori di installazione di pannelli fotovoltaici, per cause in corso di accertamento, è precipitato dal tetto del capannone da un’altezza di circa 10 metri.

Sul posto anche il 118 che ha constatato il decesso dell’uomo. Indagini in corso da parte dei carabinieri di Arzano coadiuvati dal personale dell’Asl.