Pubblicato il 26 Marzo 2021
Lazio sarà zona arancione, ma non da lunedì come molti si aspettavano (e auguravano), bensì da martedì 30 marzo. Una pausa fino al 3 aprile quando, per tutte le vacanze di Pasqua, l’intero Stivale sarà nella fascia più rigida, quella rossa, la stessa che il territorio che ospita la Capitale fino a lunedì compreso.
Ad annunciarlo è il ministro della Salute Roberto Speranza: “Ci saranno regioni che potranno passare dalla zona arancione a quella rossa e altre che dalla zona rossa passeranno a quella arancione, quest’ultimo caso è quello del Lazio che ha avuto dei dati negli ultimi gironi in miglioramento. Quindi, nelle prossime ore il Lazio non sarà più zona rossa, ma arancione. Questo avverrà a scadenza naturale dell’ordinanza vigente che scade alla mezzanotte tra lunedì e martedì e quindi da martedì il Lazio sarà zona arancione”.
Da martedì, quindi, saranno aperte anche le scuole. I cancelli si apriranno per asili, elementari e medie. “Dopo Pasqua potranno riaprire le superiori, garantendo agli studenti di fare il tampone rapido gratuito e senza certificato medico in tutti i drive in della regione”, ha scritto con un post su Facebook il presidente della Regine Lazio Nicola Zingaretti.
La scelta è stata elaborata anche a seguito di un incontro avvenuto “con tutte le organizzazioni sindacali del comparto scuola che hanno concordato con l’opportunità di continuare con la Dad al 100% fino a Pasqua per gli istituti superiori. Inoltre, a partire da lunedì 29 marzo e per tutto il mese di Aprile, la Regione Lazio consentirà agli studenti di effettuare i tamponi senza ricetta medica negli hub regionali”, spiegano dalla Pisana.
Da lunedì, quindi, nella regione in vigore nuove misure e regole per arginare la diffusione del coronavirus. In zona arancione ci si potrebbe nel proprio Comune, rispettando il coprifuoco che inizia alle 22 e termina alle 5. Per bar e ristoranti restano le regole di apertura dalle 5 alle 18, consegna a domicilio consentita, asporto possibile con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. I musei possono rimanere aperti dal lunedì al venerdì tranne nei giorni festivi.
Rimangono chiusi i cinema, i teatri, le sale scommesse, le sale da gioco, le discoteche, le sale da ballo, le sale da concerto, le palestre, le piscine, i parchi tematici, le terme, i centri benessere. I negozi sono aperti ma i centri commerciali sono chiusi nel weekend. Chiusi gli impianti sciistici fino al 15 febbraio, previa autorizzazione delle autorità regionali, in base alla situazione sanitaria.“