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Le rivelazioni del pentito di camorra: pizzo su pacchi alimentari e fuochi d’artificio per l’onomastico del boss Patrizio Bosti

Pizzo camuffato per beneficenza verso i poveri: continuano le rivelazioni scioccanti del pentito Teodoro De Rosa.

Pubblicato il 1 Marzo 2022

Continuano a fare rumore le dichiarazioni scioccanti di Teodoro De Rosa, pentito del clan Contini, che sta rivelando tutte le agghiaccianti dinamiche della camorra. Secondo De Rosa i clan addirittura tenevano summit di camorra nelle chiese.

Il pentito ha rivelato che, in occasione di san Patrizio, il boss dell’Alleanza di Secondigliano, Patrizio Bosti, faceva consegnare un pacco alimentare alla gente del rione Amicizia. Poteva sembrare un gesto caritatevole verso persone in difficoltà, ma le famiglie in cambio di quei pacchi dovevano pagare una somma, un pizzo.

“Alla fine il Bosti– dichiara il pentito- sembrava fare un’opera di beneficenza verso i poveri, ma in realtà era un modo per raccogliere altri soldi”.

Addirittura, secondo De Rosa, il boss teneva una sorta di registro con nome e cognome di chi ritirava il pacco e con la somma versata.

Altre dichiarazioni scioccanti che rivelano il malsano abbraccio tra camorra e religione. In occasione delle feste dei santi e della Madonna si sparavano dei fuochi, che però dovevano essere obbligatoriamente acquistati dalla camorra.

Queste le parole del pentito: “I fuochi, almeno fino al 2010, era obbligatorio comprarli dal genero di Francesco Mallardo. Mio cugino collaborava con lui e lo aiutava a raccogliere in giro i soldi per i fuochi nelle cappelle”.