La Giunta regionale, nel corso dell’odierna seduta, ha approvato la delibera che, prendendo atto della riallocazione di fondi della Legge Speciale per Venezia derivanti dalla revoca di precedenti assegnazioni relative ad interventi non realizzati approvata dal Consiglio Regionale il 20 luglio scorso, permetterà di dare attuazione immediata ad interventi di disinquinamento della Laguna di Venezia per un importo complessivo di 28.688.972,39 di euro.
“È un provvedimento molto importante, – sottolinea l’Assessore regionale allo Sviluppo Economico che ha delega sulla Legge Speciale per Venezia – la delibera, tra l’altro, contiene l’approvazione dello schema di convenzione tra la Regione del Veneto e Veneto Acque S.p.A. per la realizzazione degli interventi presso il sito contaminato dell’ex C&C di Pernumia (PD)”. “Come promesso e annunciato – precisa l’assessore rendiamo effettivo il finanziamento da 7 milioni di euro che, aggiunto ai 5 milioni già stanziati, permettono di risolvere l’annosa questione della bonifica del sito criticità caratterizzate dalla rilevanza in termini di rischio igienico-sanitario e ambientale. La delibera di fatto dà il via libera all’attesa operazione”.
La delibera di giunta rappresenta un tassello fondamentale in termini di operatività e attuazione del piano di interventi di risanamento ambientale previsti nel contesto della Legge Speciale per Venezia, perché stabilisce l’assegnazione di altri importanti finanziamenti, tra i quali si segnalano i più significativi:
Infine, si segnala lo stanziamento di € 4.858.972,39, da destinare all’attuazione di interventi emergenziali per la messa in sicurezza e la bonifica ambientale in siti inquinati ricompresi nel territorio del Bacino Scolante nella Laguna di Venezia, che va ad aggiungersi alla dotazione finanziaria, pari a € 5.829.232,39, già stanziata per le medesime finalità con il precedente provvedimento della Giunta Regionale n. 1033 del 28/07/2020, per un importo complessivo di € 10.688.204,78.
La priorità degli interventi e le misure più urgenti da attuare saranno determinate in considerazione dei rischi di carattere igienico sanitario ambientale, strutturale, di prevenzione degli incendi, sulla base delle valutazioni degli Organi competenti.
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