Pubblicato il 19 Settembre 2024
A Roma, squadra che vive in modo viscerale il suo rapporto col pallone, non si sta parlando altro che dell’esonero di Daniele De Rossi, giunto come un fulmine a ciel sereno nonostante l’avvio balbettante della squadra capitolina. In estate l’ex centrocampista aveva firmato un contratto di 3 anni e molti tifosi chiedevano di dargli il tempo necessario per plasmare una squadra nuova e con molti innesti. Così non è stato e, come previsto da Totti, l’avventura di De Rossi è giunta al capolinea con largo anticipo.
I tifosi non hanno gradito che De Rossi, simbolo di e della Roma, sia stato cacciato e maltrattato in questo modo, senza rispetto per la persona e per l’allenatore. La situazione è però sfuggita di mano e così, come riportato da Adnkronos, un tifoso romanista, furioso proprio per l’esonero di De Rossi, ha prima insultato e poi picchiato selvaggiamente un operatore AMA che si trovava a bordo di un camioncino e che ha provato a difendersi come poteva. La scena è stata ripresa da alcuni residenti e poi pubblicata dal quotidiano online La Capitale.
L’aggressione ad un operatore AMA per difendere De Rossi
Come riferito dai testimoni l’aggressore indossava una tuta della Roma e avrebbe iniziato a colpire con dei pugni nella zona della Balduina un operatore AMA che stava raccogliendo i rifiuti. Il motivo? La rabbia e la frustrazione per l’esonero di De Rossi. Alcuni passanti e un altro operatore AMA sono intervenuti per placare l’uomo, che stava sfogando la sua rabbia su una persona che non c’entrava assolutamente nulla con l’allontanamento dell’ex centrocampista giallorosso.
L’episodio ha suscitato profonda indignazione e anche AMA ha preso una posizione netta di condanna. Bruno Manzi e Alessandro Filippi, rispettivamente presidente e direttore generale di AMA, hanno espresso la massima solidarietà al lavoratore travolto da una violenza gratuita. “Si tratta dell’ennesimo episodio di violenza inaccettabile ai danni delle nostre operatrici e operatori, che ogni giorno lavorano per il decoro della città” – hanno detto furiosi.