Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato.
Lettera aperta
Al Commissario Governativo Eugenio Giani
Al Sindaco di Piombino Francesco Ferrari
In data 7 ottobre si è tenuta la seconda seduta della Conferenza dei Servizi indetta dal Commissario di Governo per la procedura inerente il progetto presentato dalla Soc. Snam Italia FSRU per il posizionamento nel porto di Piombino di un rigassificatore e il giorno successivo, al Centro Giovani si è tenuta un’assemblea pubblica per discutere e informare sul punto della procedura Commissariale.
Appena conclusa la Conferenza a Firenze, in presenza e daremoto, durata nemmeno due ore, si sono registrate le prime comunicazioni. Innanzitutto il Sindaco Ferrari ha informato sul secondo punto dell’ordine del giorno, ovvero la collocazione del rigassificatore, successiva al previsto periodo triennale nel nostro porto: la Golar Tundra, per impegno della stessa Snam, dopo i tre anni proposti nel porto di Piombino, non verrebbe collocata nel Golfo di Follonica, senza però dire DOVE si intenda collocarla. A qualcuno questa è sembrata già una buona notizia di fronte alla iniziale insistenza di dovere subire nel nostro mare la presenza di detta nave per altri 22 anni.
Ma durante l’assemblea sia i cittadini, sia i Comitati contro il rigassificatore hanno sottolineato che questa notizia non sposta di una virgola la loro contrarietà a soluzioni transitorie per ragioni di sicurezza, ambientali, sanitarie, economiche senza contare che nonviene data alcuna concreta garanzia di uno spostamento né un sito possibile.
Dunque, non crediamo alla politica dei due tempi, posto che Snamsi è impegnata ad investire somme non indifferenti sul nostro territorio, che mal si conciliano con una permanenza ridotta a soli tre anni. A ben vedere, nella corrispondenza a corredo del progetto, la stessa Snam si è impegnata, nell’ambito del procedimento autorizzativo, ad indicare il sito alternativo, la mancanza del quale dovrebbe comportare la sospensione o la conclusione del procedimento per inadempienze. Ma ancora: non basterebbe l’indicazione solo di un luogo, ma almeno di un progetto di larga massima di fattibilità in quel luogo, altrimenti sarebbe poi gioco consequenziale il procedere di rinvio in rinvio per la difficoltà ad ottenere nuove autorizzazioni localizzative.
Nell’ambito dell’iniziativa pubblica è stato ribadito che Snam ha fornito solo risposte parziali, insoddisfacenti o non risposte alle osservazioni presentate dai cittadini, ma l’incredulità maggiore è che il Commissario non abbia preteso agli atti, in occasione della Conferenza, il parere del Comitato Tecnico Regionale e dell’Autorità di Sistema Portuale, visto l’importanza degli stessi e l’opportunità dei conseguenti approfondimenti tra Enti. Il nostro stupore è ancora più forte per non aver richiesto alla AdSPl’analisi incidentale dentro e fuori il porto, per non aver fornito specifica e dettagliata istruttoria ai documenti e relazioni depositate dall’Amministrazione Comunale che, con studi tecnici,ha evidenziato gravi criticità. L’esame di merito delle problematiche più importanti sarà forse rimandato all’ultima conferenza del 21 ottobre, dopo la quale, entro il 27, il Commissario dice di dover decidere? E a questo proposito il Commissario Giani ripete spesso che intende concludere ilprocedimento entro questa data.
In realtà non è assolutamente tenuto a concludere entro il 27 ottobre, in quanto i 120 giorni sono un termine sollecitatorio enon perentorio.
Chiediamo quindi che la conferenza dei servizi il 21 si aggiorni,in modo da consentire un esame serio e approfondito della documentazione e degli atti, affinché la decisione sia assunta dal nuovo Governo nell’esercizio pieno dei propri poteri e responsabilità.
I pareri dei vari Enti, insieme alle risposte della Snam, ai quesiti posti e alla istruttoria dell’Ufficio commissariale, avrebbero dovuto o dovrebbero costituire elementi tra loro intrecciati per comprendere la fattibilità o meno del progetto, in uno scambio di competenze e di responsabilità. Il metodo di conferenza sincrona avrebbe dovuto garantire proprio questo per addivenire ad una visione d’insieme delle problematiche del progetto.
La fretta non giustifica una eventuale istruttoria semplificata o carente e la carenza di istruttoria potrebbe costituire un vizio di legittimità da unire ad altri vizi normativi, legati alla mancanza di garanzia di diritti costituzionali inerenti la sicurezza, la salute el’ambiente. La mancanza di sicurezza non è a scadenza o a termine.
Con la presente ci rivolgiamo al Commissario affinché sospenda o dilazioni i tempi in primo luogo se Snam non dovesse indicareil sito del successivo trasferimento, ma anche e soprattutto per consentire approfondimenti alla luce dei pareri degli Enti ancoramancanti.
Nel deprecabile caso in cui venisse firmata invece una autorizzazione, invitiamo il Comune di Piombino e i Comuni limitrofi a difendere fino in fondo i cittadini e il territorio mediante lo strumento del ricorso amministrativo.
Il Comitato Salute Pubblica Piombino val di Cornia
La Piazza Val di Cornia
Il Gazebo 8 giugno contro il rigassificatore
Il Comitato Liberi Insieme per la salute
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