Pubblicato il 6 Dicembre 2024
Alessandro Impagnatiello, dopo la condanna all’ergastolo con isolamento diurno di tre mesi, ha deciso di scrivere una lunga lettera dal carcere per rinnovare le sue scuse a Giulia Tramontano e alla sua famiglia, ma anche per lanciare pesanti accuse ai giornali e ai giudici che, secondo lui, avrebbero montato un caso mediatico. La lettera è stata letta da Giuseppe Cruciani durante la trasmissione radiofonica “La Zanzara” e gli è stata consegnata da Omar Impagnatiello, fratello e procuratore di Alessandro.
Le parole di scuse a Giulia Tramontano
Impagnatiello ha dedicato parole dolci a Giulia, che chiama Juliet nella lettera, ribadendo le sue scuse alla sua famiglia e a tutte le persone “toccate da questo inspiegabile e folle male”. “Ogni istante della mia esistenza – ha scritto l’ex barman – è dedicato a lei. E così anche ora le prime parole sono esclusivamente per te, Juliet, per la meravigliosa ragazza che eri, che sei e che sarai. Perché dentro me non cesserai mai di splendere. Mi manchi”.
L’attacco di Impagnatiello a giornali e giudici
Impagnatiello punta poi il dito contro giornali e giudici, scrivendo: “Vorrei essere l’ultimo caso mediatico… Questa è la banalità dei media”. L’ex barman ha accusato i giudici di aver fatto cadere le date delle udienze in ricorrenze “appetibili” per il pubblico. L’interrogatorio sarebbe stato predisposto un anno dopo l’assassinio di Giulia, le arringhe un anno dopo la morte di Giulia Cecchettin e l’ultimo atto, il 25 novembre, il giorno contro la violenza sulle donne.
Impagnatiello si è poi lamentato dell’assalto mediatico vissuto dalla famiglia, aggiungendo: “Avete pensato a mio figlio di 9 anni che porta sulle sue fragili spalle il cognome di quel mostro dei vostri titoli?”, per poi concludere: “Mi spiace utilizzare questo canale per dire ciò che ho da dire, ma forse è l’unico modo perché qualcuno mi ascolti, sperando che in molti invece ci riflettano. Tutto questo non mi distaccherà mai dal pensiero principale e costante che ho per te, Juliet, dal vuoto che ho lasciato e dall’abisso in cui nuoto”.
La reazione della famiglia di Giulia Tramontano
Parole che hanno indignato la famiglia di Giulia Tramontano, che non ha mai voluto sentir parlare di perdono. Chiara Tramontano è stata una delle prime a puntare il dito contro Impagnatiello e in tribunale ha ripercorso il dramma della sorella Giulia, che le raccontava di non sentirsi bene da tempo e che il cibo che mangiava aveva un sapore strano. Si sarebbe scoperto che Impagnatiello fin dalla fine del 2022 avvelenava con del topicida l’acqua che beveva Giulia. I genitori di Giulia hanno risposto in modo gelido, per usare un eufemismo, alle parole di Impagnatiello postando su Instagram il disegno di un topo accompagnato da questa didascalia: “Sei un miserabile. No, non la pantegana. Tu”. E il riferimento all’assassino della figlia sembra fin troppo evidente.