La sorte del leader sciita di Hezbollah è avvolta dal mistero.
Fonti vicine a Tel Aviv definiscono “probabile” la sua morte, poiché “sembra difficile credere” che sia sopravvissuto ai raid.
Fonti vicine a Hezbollah, così come scrive Reuters, danno Nasrallah come “non raggiungibile”.
Quel che è certo è che Israele ha condotto due serie di attacchi aerei contro la principale roccaforte di Hezbollah nel sud della capitale libanese.
Sono stati di gran lunga gli attacchi più feroci che hanno colpito Beirut da quando Tel Aviv ha spostato la sua attenzione dalla guerra a Gaza al Libano.
Intanto, “Stamani dal Libano sono stati lanciati dieci razzi in direzione del nord di Israele”, fanno sapere le forze israeliane, così come riporta il Times of Israel.
Non tutti i razzi sono stati intercettati dal sistema Iron Dome, ma non ci sono al momento notizie di feriti o danni. La responsabilità degli attacchi non è stata rivendicata.
Hezbollah ha rivendicato il lancio di razzi Fadi-1 contro il kibbutz di Kabri, nel nord di Israele.
Lo riportano i media legati al gruppo terroristico paramilitare, mentre i media israeliani affermano che nell’area stamani non sono suonate le sirene dell’allarme antiaereo.
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