I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Fontanarossa hanno arrestato un pusher con diverse dosi di cocaina, sottratte ad un redditizio mercato della droga. I militari, hanno portato a termine, con successo, un servizio specifico per contrastare lo smercio di droga nel quartiere di Librino, al termine del quale hanno arrestato per “detenzione ai fini di spaccio” un 30enne catanese pregiudicato.
In particolare, nell’ambito di una delicata attività info investigativa, i militari dell’Arma hanno scoperto come l’uomo avesse allestito un fiorente commercio di stupefacenti, utilizzando come base logistica e punto di stoccaggio, una casa in via della Capinera.
E’ stato un particolare preciso a destare i sospetti dei carabinieri che ha consentito l’avvio delle indagini; la presenza di un sistema di microcamere installate sugli angoli della palazzina, utilizzate dal pusher per garantirsi la fuga nell’eventualità di un blitz delle forze dell’ordine, oltre che un insolito via vai di persone non residenti, che entravano e uscivano dall’edificio ad ogni ora del giorno e della notte.
Per questo, i militari dell’Arma hanno deciso di avviare una serie di servizi di osservazione a distanza e ben mimetizzati con l’ambiente circostante, attendendo il momento più propizio per poter fare irruzione nell’appartamento adibito a “mercatino della droga”.
Ieri mattina (13 luglio) i carabinieri appostati hanno visto entrare dei giovani nello stabile che, inavvertitamente, avevano lasciato il portone aperto. Questa favorevole opportunità è stata subito sfruttata dalla squadra dell’Arma, che ha deciso di seguire i ragazzi e raggiungerli mentre stavano per accedere dentro l’abitazione individuata, riuscendo quindi ad entrare.
Lo spacciatore, però, accortosi della presenza dei militari, ha tentato di chiudere la porta spingendola con forza contro i Carabinieri che, tuttavia, sono riusciti a spalancarla e entrare.
Una volta dentro, gli investigatori, hanno trovato il tavolino sul quale il 30enne aveva esposto le dosi di droga, del peso di più di 20 grammi e 40,00 €, sicuro guadagno dell’attività illecita, quel giorno appena iniziata. All’interno del salone, scovato infine anche un enorme monitor, collegato a ben 12 microtelecamere poste sul perimetro del palazzo, per monitorare non solo tutti i movimenti esterni all’appartamento, ma dell’intero isolato. Il pusher è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare in carcere.
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